Enna

Piazza Armerina, il punto sulle iniziative a tutela del sito archeologico Villa Romana

PIAZZA ARMERINA (EN) – Si è tenuto nell’aula consiliare del Comune un incontro promosso dal prefetto di Enna, Giusi Scaduto, e dal sindaco, Antonino Cammarata, per “illustrare le iniziative intraprese a tutela della legalità presso l’area commerciale del sito archeologico di Villa Romana del Casale, dove lo scorso 27 aprile si era verificata una violenta rissa”, si legge in un documento pubblicato sul sito web della Prefettura. Presenti Giunta, consiglieri comunali, il questore vicario Riccardo Caccianini, il comandante provinciale dei carabinieri, Saverio Lombardi, il comandante provinciale della Guardia di finanza, il colonnello Giuseppe Licari, il sostituto Procuratore della Repubblica di Enna, Stefania Leonte, i presidenti di Confcommercio e Confesercenti e i segretari generali di Cgil, Cisl e Uil.

Il prefetto ha dato atto “dell’importante azione corale, di repressione e prevenzione”, a presidio dell’ordine e della sicurezza pubblica. “Con la scelta dell’aula consiliare – massima espressione della democrazia rappresentativa sul territorio – si è voluto rendere omaggio e, al tempo stesso, dare risposte concrete alla comunità piazzese”.

Nel maggio scorso, “il Consiglio comunale ha approvato due importanti regolamenti, commerciale e di polizia locale, individuando il sito archeologico tra le aree in cui è possibile emettere il Daspo urbano. Così costruendo l’imprescindibile architettura delle regole e degli strumenti, anche innovativi, mediante i quali poter intervenire tempestivamente su ogni eventuale condotta illecita.

Sono, pure, state potenziate le misure di difesa passiva del sito, nelle more che trovino attuazione i già programmati interventi definitivi”. In parallelo, “Prefettura e Forze di polizia hanno avviato gli approfondimenti richiesti per l’applicazione degli strumenti che l’ordinamento mette a disposizione dell’azione di prevenzione”. A conclusione, “il questore ha adottato l’avviso orale” nei confronti di quattro persone, mentre “il sindaco ha sospeso cinque licenze commerciali” per “ragioni di ordine e sicurezza pubblica”.

Il primo cittadino ha ringraziato il prefetto e le Forze di polizia “per il lavoro quotidiano svolto e l’attenzione per il territorio, testimoniando l’impegno quotidiano dell’Amministrazione per la valorizzazione del sito in una cornice di legalità in cui ciascuno può esercitare i propri diritti, primo fra tutti la libera iniziativa economica nel rispetto delle regole”.