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Denise Pipitone, il nome usato “impropriamente” e le “imitazioni” di Piera Maggio: “Adesso basta”

“A Denise va fatto del male tutte le volte che usate il suo nome impropriamente, specialmente il cognome, che ultimamente ormai è diventato più un incubo che un piacere”. A scrivere queste parole in un post colmo di rabbia e delusione è Piera Maggio, mamma di Denise Pipitone, la bambina scomparsa a Mazara del Vallo nel settembre del 2004.

Nonostante siano trascorsi diversi anni, le ricerche della piccola – mai ritrovata dopo quel drammatico pomeriggio di oltre 18 anni fa – continuano. Per Piera Maggio, però, la situazione non è certo semplice: la donna, autrice di un libro sulla sua storia, è da anni “sotto i riflettori” e, nonostante le tante piste aperte e riaperte, non ha ancora potuto riabbracciare la sua bambina.

Ecco cosa ha scritto nel suo post Facebook.

Piera Maggio: “Non pronunciate il nome di Denise impropriamente”

“A Denise va fatto del male tutte le volte che usate il suo nome impropriamente, specialmente il cognome, che ultimamente ormai è diventato più un incubo che un piacere. Non se ne può più di tutta questa ossessione ipocrita e bugiarda costruita sul nulla. (Prove e non parole)”, scrive Piera Maggio.

“Inoltre vorrei assolutamente che non vengano copiate e usate le mie stesse frasi. Chiunque in questi anni conosce tutti i miei scritti e quelli di Pietro, può confermare che ‘qualcuno’ cerca di imitare il nostro modo di scrivere forma e parole. Ma basta! Cercate di crearvi una vostra identità sempre se l’abbiate e non usate più la nostra. Avete stufato. Non continuate a essere la mia/nostra brutta copia, non vi riesce bene! Tutto ciò vi rende assurdi e ancor più patetici. Sempre se avete compreso, adesso basta! Per il danno cagionato rimarrete sempre persone non gradite”, conclude la mamma di Denise.