Pippo Franco, reduce dal non proprio lusinghiero risultato elettorale ottenuto alle comunali di Roma (avrebbe preso poche centinaia di voti, era candidato nella lista Michetti), ha un’altra gatta da pelare: ci sarebbe infatti la possibilità che il suo green pass sarebbe falso, anche se è ancora tutto da dimostrare
L’attore infatti è tra i pazienti di un medico di base del quartiere Appio-Tuscolano a Roma che risulta indagato dai Nas con l’accusa di aver fornito falsi certificati verdi.
Nel dettaglio, l’accusa, secondo diverse fonti è quella di aver inserito nel sistema informatico regionali circa un centinaio di Green pass non regolari, basate su esenzioni non dovuto o su attestazioni di immunizzazione per vaccini che in verità non sarebbero mai stati somministrati.
L’indagine riguarda una ampia rete di Green pass irregolari che vede al centro proprio lo studio medico già citato. I certificati, stando alle indiscrezioni, sarebbero stati rilasciati a vip, sportivi, imprenditori e, in generale, a persone legate alla cosiddetta Roma bene, attraverso alcuni mediatori. Pippo Franco non risulta indagato. Ma c’è un fatto che desta sospetti: l’attore abita a Nord della città, insomma ben lontano dalla Tuscolana, che si trova a sud-est e dove, soprattutto, si trova lo studio del medico di base nel mirino.
Franco ha detto a “L’aria che tira”, su La7, di pensarla come il controverso virologo francese, pur premio Nobel, Luc Montagnier, “I vaccini a RNA possono causare danni genetici”. Non ha però voluto dire se si fosse vaccinato o meno.