Economia

Più investimenti per imprese e infrastrutture in Tunisia, il Forum di CDP e SIMEST

Favorire occasioni di scambio e crescita tra imprese italiane e locali, in particolare PMI, identificare nuove opportunità di investimento e incrementare la collaborazione in progetti congiunti con altre organizzazioni finanziarie internazionali ed europee. Questi i temi al centro del Forum “Opportunità di investimento in Tunisia”, tenutosi oggi tra una delegazione del Gruppo Cassa Depositi e Prestiti (CDP), guidata dal Presidente, Giovanni Gorno Tempini, dall’Amministratore Delegato, Dario Scannapieco, e dal
Presidente di SIMEST, Pasquale Salzano, e il Ministro dell’Economia e della Pianificazione della Repubblica di Tunisia, S.E. Feryel Ouerghi Sebai, il Direttore Generale Invest in Tunisia Agency – FIPA, Jalel Tebib, e
l’Ambasciatore della Repubblica di Tunisia in Italia, S.E. Mourad Bourehla.

All’incontro sono intervenuti anche il Vice Direttore Generale per la Promozione del Sistema Paese del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale (MAECI), Fabrizio Lobasso, e il Presidente di Confindustria Assafrica, Massimo Dal Checco.

Approfondite le opportunità di investimento in Tunisia

L’evento, organizzato presso la sede di Roma del Gruppo CDP in collaborazione con MAECI e Confindustria Assafrica, ha rappresentato l’occasione per approfondire le principali opportunità di investimento in Tunisia, maggior beneficiario dei finanziamenti del Fondo Rotativo per la Cooperazione allo Sviluppo (FRCS) gestito da CDP. L’incontro punta anche a individuare i migliori progetti in campo dal Governo locale per lo sviluppo del Paese, in particolare nel settore delle energie rinnovabili e dell’agri-business: in questo contesto verranno identificate nuove partnership e modalità di finanziamento, anche in collaborazione con altri Istituti Nazionali di Promozione e banche multilaterali di sviluppo già coinvolte nella regione del Nord-Africa.

Negli ultimi anni, CDP ha partecipato a programmi di finanziamento in Tunisia in via diretta o indiretta per circa 150 milioni di euro, soprattutto tramite risorse a valere sul Fondo Rotativo per la Cooperazione allo Sviluppo (FRCS). Nel solo 2023, inoltre, CDP ha fornito supporto a progetti di sviluppo sostenibile in Africa, nei settori della sicurezza alimentare ed energetica, della filiera dell’agri-business e dell’inclusione finanziaria delle PMI locali attraverso la concessione di finanziamenti a favore delle istituzioni finanziarie multilaterali Trade Development Bank Group (TDB), Afreximbank e Africa Finance Corporation (AFC) e della banca di sviluppo Banque Ouest Africaine de Développement (BOAD) per complessivi 385 milioni.

Alcuni numeri sui progetti

Nell’intero Continente, negli ultimi anni, CDP ha avviato circa 70 operazioni per un importo complessivo di circa 1,2 miliardi di euro. CDP collabora inoltre da anni con l’omologa tunisina Caisse des Dépôts et Consignations, nell’ambito del più ampio Forum delle Casse di Deposito, la piattaforma di scambio e dialogo tra istituzioni finanziarie di Europa e Africa composta dalla Casse di 13 Paesi (di cui 10 del continente africano) istituita nel 2011.

SIMEST, tramite lo strumento degli investimenti partecipativi, ha sviluppato, in partnership con realtà italiane d’eccellenza, progetti in Tunisia nei settori meccanico, metallurgico e servizi. In Africa, SIMEST ha in portafoglio 16 progetti di investimento partecipativo per 52 milioni di euro. A partire dal 2022 ha finanziato 39 imprese italiane che hanno intrapreso percorsi di internazionalizzazione per un ammontare di 12 milioni di euro e supportato 35 operazioni di export credit nel continente (94% credito fornitore) per un valore complessivo sottostante di 707 milioni di euro. Complessivamente il portafoglio di SIMEST nel continente africano ammonta a oltre 4 miliardi di euro.