ROMA – Con il Natale alle porte, la corsa agli ultimi regali è in pieno svolgimento. Otto italiani su dieci non mancano all’appuntamento con lo shopping natalizio: il 44,4% rispetto al 40% dell’anno scorso lo fa con ancora più piacere. Un trend che suggerisce una rinnovata vivacità delle tradizioni natalizie e una crescente tendenza ad associare i regali ai festeggiamenti. È quanto emerge dall’indagine realizzata da Confcommercio-Imprese per l’Italia, in collaborazione con Format Research, sulla propensione e sui comportamenti di acquisto degli italiani in vista delle prossime festività natalizie e da Swg sulla desertificazione commerciale nelle città.
Ma come si comportano nello specifico gli italiani? Le donne si dimostrano più legate alle tradizioni natalizie. Fanno più regali (80,9%) e dedicano una spesa media superiore per decorazioni e doni rispetto agli uomini. Si distinguono anche come principali promotrici di attività benefiche (63,2%), mostrando una sensibilità sociale che influenza le loro scelte di consumo. Prediligono prodotti per la cura della persona (63,6%), abbigliamento e decorazioni natalizie. Per gli acquisti, combinano negozi fisici e online, ma preferiscono quelli tradizionali per l’esperienza di acquisto.
La fascia di giovani tra i 18 ei 30 anni è la più ottimista, con una forte cultura del regalo (83,2%) e una spiccata propensione agli acquisti online (80,1%). I giovani preferiscono articoli per la cura della persona e accessori digitali, mostrando interesse per prodotti innovativi e legati al lifestyle. Sono i più digitali e si affidano ai marketplace online per comodità e varietà di scelta. Dimostrano un interesse per eventi e mercatini natalizi, soprattutto nelle regioni settentrionali.
Gli adulti tra i 51 e i 64 anni preferiscono prodotti tradizionali come enogastronomia e libri, sottolineando l’importanza della qualità e dell’aspetto culturale. Privilegiano un approccio multicanale agli acquisti, bilanciando tradizione e innovazione. Tra i consumatori, si distinguono per la maggiore spesa, superando spesso i 500 euro, soprattutto su regali di valore e spese familiari.
I negozi nelle città contribuiscono a creare un clima festoso e socievole per il 76% degli intervistati, seguiti dai mercatini natalizi per il 72%. Oltre la metà degli intervistati preferisce fare shopping nei negozi sotto casa: 8 su 10 li preferiscono perché pensano sia giusto supportare il lavoro e l’economia locale ma anche il 69% per fare i regali in comodità senza spostarsi troppo.
Per quanto riguarda i regali più scelti, tra i vari studi realizzati nel corso di queste settimane si può prendere in considerazione l’indagine di Conflavoro. Dal sondaggio è emerso che per i doni natalizi del 2024 gli italiani scelgono principalmente giocattoli e giochi (30%), prodotti per la cura della persona (20%), tecnologia ed elettronica (15%), libri e articoli di cartoleria (10%), generi casalinghi e di design (10%), esperienze come cene, biglietti, attività (8%), abbigliamento e accessori (7%). È interessante quanto emerge, invece, da un’altra rilevazione Swg per Centromarca, secondo cui tra le preferenze per regali e acquisti il primo posto spetterebbe ai generi alimentari e alle bevande con il 36%.
Secondo lo stesso studio, inoltre, per il 43% degli intervistati i prodotti di marca, per la qualità e il prestigio che comunicano a chi li riceve in regalo, rappresentano un punto di riferimento al momento della scelta, con punte del 50% per l’alimentare, del 48% per i prodotti destinati alla cura della casa e del 47% per la cura della persona, a conferma della centralità della marca nel settore del largo consumo. La presenza del brand ha un peso fondamentale tra i criteri di scelta anche nel periodo natalizio, a tal punto che il 65% dei consumatori dichiara di cercare il prodotto preferito presso altri rivenditori se non lo trova nel punto di vendita abituale.