Il Catania chiude la sua stagione e lo fa malamente.
I rossazzurri, nonostante i due risultati su tre a disposizione per accedere al secondo turno playoff, perdono 3-1 al Massimino contro il Foggia di Marchionni. Sorride, invece, il Palermo che batte 2-0 il Teramo al Barbera e continua la sua avventura. Adesso in casa rossazzurra è tempo di pensare alle vicende extra-campo che si trascinano ormai da troppo tempo.
CATANIA-FOGGIA 1-3
Un risultato inaspettato. Il Catania è fuori dai playoff. Il Foggia ha sfruttato nel migliore dei modi le proprie occasioni, per gli etnei troppe ingenuità. Buon avvio dei rossazzurri che dopo appena 20 secondi mandano il primo squillo a Fumagalli con un tiro dalla distanza di Maldonado. Il Catania è propositivo e non lascia respirare il Foggia. Ancora il centrocampista ci prova su punizione, ma il portiere rossonero si rifugia in angolo. Al 18’ gli etnei pericolosi con Dall’Oglio con un destro sopra la traversa prima, e con un colpo di testa sempre del numero 23 dopo pochi minuti. Anche Reginaldo colleziona un’occasione ma Fumagalli risponde presente. Si gioca in una sola metà campo, il Foggia fa fatica a farsi vedere in avanti. Dopo 30’ i rossazzurri allentano il pressing e i pugliesi ne approfittano. Prima ci prova l’ex di turno Curcio. Dopo 4 minuti il vantaggio. E’ il 34’: ancora il numero 10 rossonero svetta di testa per Balde che supera due uomini e mette il pallone alle spalle di Martinez. Il Catania accusa il colpo e non riesce a produrre gioco.
Nella ripresa Baldini inserisce Zanchi per Pinto. Al 52’ tripla chance per gli etnei. Reginaldo calcia a botta sicura ma Fumagalli è strepitoso, il pallone arriva al limite per la conclusione di Maldonado che prende il palo, poi sul tiro di Piccolo la difesa foggiana si salva in corner. Al 64’ seconda doccia fredda per il Catania: lancio in verticale per Curcio bravo a liberarsi della marcatura di Silvestri e battere Martinez in uscita. Baldini si gioca il tutto per tutto inserendo Manneh e Di Piazza e il Catania trova la scossa. Al 69’ Maldonado calcia una punizione dai 30 metri, il pallone rimbalza davanti a Fumagalli che se lo lascia sfuggire e si insacca incredibilmente. La partita sembra riaperta, ma nemmeno il tempo di festeggiare che il Foggia segna il terzo gol. Balde sfugge alla retroguardia etnea e non lascia scampo a Martinez. Nel finale il Catania prova un assalto ma non si rende pericoloso dalla parti di Fumagalli. I rossazzurri chiudono in malo modo una stagione caratterizzata da troppi alti e bassi.
PALERMO-TERAMO 2-0
Il Palermo c’è e con un secco 2-0 al Teramo inizia con il piede giusto il cammino nei playoff. Una buona gara quella giocata dalla squadra di Filippi che ha legittimato la vittoria già nel primo tempo. Dopo appena otto minuti il punteggio cambia. Cross di Kanoute per il tiro al volo di Valente che trova il braccio di Lasik. L’arbitro sanziona con il penalty e ammonisce il difensore. Alla battuta si presenta Floriano che spiazza Lewandowski e insacca. Al 10’ si fa male Rauti, al suo entra Saraniti. Al 32’ il Teramo si rende pericoloso con Bombagi che va via sulla destra, ma poi il passaggio per Costa Ferreira – tutto solo al centro dell’area – è troppo corto. De Rose ci mette una pezza spazzando via. Scampato il pericolo, il Palermo raddoppia: siamo al 44’. Marconi crossa dalla sinistra, sponda di Saraniti per l’arrivo di Luperini che si coordina e in rovesciata e batte Lewandowski. Nella ripresa ci pensa Pelagotti a blindare il risultato con due super parate: prima su un siluro dal limite di Costa Ferreira e dopo su tiro dalla lunga distanza di Santoro diretto all’angolino. Nel finale Santana spreca la chance del 3-0 con un colpo di testa che termina a lato. Il Palermo accede al secondo turno playoff, si conclude qui la stagione del Teramo.
Antonino Lo Re