Dopo il sì del Csm sono stati nominati procuratori europei delegati per Eppo, la Procura Europea, istituzione operativa dall’1 giugno con sede a Lussemburgo, i due pm della direzione distrettuale antimafia di Palermo Gery Ferrara e Amelia Luise. Di Eppo fanno parte 22 Stati. A capo il procuratore europeo, la romena Laura Codruţa Kövesi.
Ciascuno Stato membro ha nominato un procuratore nazionale che opera in Lussemburgo, mentre i procuratori europei delegati costituiscono il braccio operativo di Eppo nei singoli Paesi. Eppo ha competenza sui reati che ledono gli interessi finanziari dell’Ue: dalle frodi sull’Iva, al contrabbando, alle frodi comunitarie che pregiudichino gli interessi dell’Unione, ai reati di criminalità organizzata che aggrediscano interessi finanziari europei. L’Italia ha 20 procuratori delegati; al momento ne sono stati nominati 15. Nove le sedi.
I pm hanno competenza nazionale anche se in concreto operano nel territorio di riferimento e non sono subordinati ad alcuna autorità giudiziaria nazionale. Gery Ferrara, palermitano, 51 anni, è entrato in magistratura nel 1998. Nel 2000 è diventato sostituto procuratore nel capoluogo, funzione che ha svolto fino alla nomina a procuratore delegato di Eppo. E’ stato per due anni procuratore internazionale per i crimini di guerra all Tribunale per la ex Jugoslavia de L’Aja. A Palermo si è occupato di reati economici e finanziari fino al 2103. Poi la nomina alla Direziona Distrettuale Antimafia e le indagini sui clan mafiosi. Ferrara ha una notevole esperienza nelle indagini legati ai traffici di esseri umani.
Amelia Luise ha 50 anni ed è napoletana. E’ arrivata alla Procura di Palermo nel 2000. Per anni si è occupata di reati contro la pubblica amministrazione. Da otto anni si occupa di contrasto alle mafie. Ha indagato sui clan palermitani ed è stata titolare di indagini che hanno portato a centinaia di condanne di boss e gregari di Cosa nostra.