Correre. È la parola d’ordine quando parliamo di Pnrr, il piano di aiuti europei post Covid. In provincia di Catania un significativo passo in avanti è stato fatto per i Pui, i piani urbani integrati. Interventi di riqualificazione di centri storici o aree degradate. Uno dei filoni di finanziamento che dovrebbe avere un impatto significativo sulle città. Recentemente Invitalia, l’agenzia del Ministero dell’Economia a cui i Comuni si sono rivolti come centrale di committenza, ha aggiudicato una serie di gare d’appalto per un valore complessivo di 136 milioni di euro solo nella città metropolitana di Catania. Lavori che dovrebbero essere ultimati entro giugno del 2026, con l’obbligo di arrivare almeno al 30 per cento già a settembre 2024. Una corsa contro il tempo, considerato che, in molti di questi casi, va fatta ancora la progettazione. I Comuni, anche dove la progettazione è stata affidata alle ditte private, dovranno muoversi per affidare in tempi rapidi le prescrizioni necessarie alla stesura dei progetti.
Il Comune di Catania è quello con i maggiori finanziamenti. Invitalia ha aggiudicato sette appalti. Per un valore complessivo di 58,8 milioni di euro. L’unica gara andata deserta è quella per la realizzazione del parco urbano e il ripristino delle aree del fiume Acquicella, progetto caro a un nutrito gruppo di associazioni che si batte per l’opera, del valore di 15 milioni 209mila euro.
Una pioggia di interventi riguarda il quartiere di San Berillo. Il Consorzio Valori scarl di Roma si occuperà della realizzazione del parco urbano in piazza della Repubblica, via Maddem e piazza Grenoble (valore 12 milioni di euro), dell’estensione dell’asse alberato e della pista ciclabile di via Di Prima (2,5 milioni), e degli spazi pubblici a verde e pavimentati tra via Pistone e via Delle Finanze (2,5 milioni). A San Berillo lavorerà anche la a I.F.M. Italiana facility management che ha vinto la gara per la realizzazione dell’urban center al posto di un edificio esistente che dovrebbe essere demolito, e delle nuove sedi degli uffici comunali (6 milioni di euro). Mentre i lavori sulla viabilità interna pedonale e ciclabile del quartiere (valore 2 milioni) sono stati appaltati alla Cosedil di Santa Venerina, dell’ex senatore Andrea Vecchio.
Sempre la Cosedil si occuperà della riqualificazione del corso Sicilia e delle aree interessate dalle uscite della metropolitana (2,5 milioni di euro), della riqualificazione di piazza Teatro Massimo e delle aree adiacenti fino a piazza Lupo (1,9 milioni). Qui è previsto un altro intervento di cui si parla da anni: la demolizione della palestra Lupo, oggi spazio occupato da una rete di associazioni, e la realizzazione del parcheggio multipiano con sistemazione a verde e giardino pubblico tecnologico (3 milioni 900mila euro). Appalto assegnato – come anticipato da LiveSicilia – al Consorzio stabile progettisti costruttori di Maletto, oggetto nel 2021 di interdittiva antimafia, poi trasformata in controllo giudiziario concluso con esito positivo. L’azienda quindi è totalmente libera da vincoli.
L’appalto da 2 milioni di euro per la riqualificazione degli spazi tra la stazione Ognina e il mare e il percorso circumrail area metropolitana est è stato assegnato alla palermitana I.CO.SER. srl.
Gli interventi del Piano urbano integrato incideranno anche sul quartiere di Librino. Il nuovo parco che dovrebbe unire diverse aree abitate del quartiere, con la ristrutturazione della scuola Brancati (plesso di viale San Teodoro), dal valore di 6 milioni e mezzo di euro, è stato assegnato ai palermitani di Le.il. costruzioni srl e al Consorzio stabile costruendo di Brescia. La Cosedil si occuperà del rinnovamento di viale Librino-Moncada e viale S. Teodoro, per favorire l’accessibilità pedonale. La realizzazione di un altro parco con spazi sportivi e attrezzature, e l’ampliamento del campo da rugby (valore 10 milioni di euro) è andata al consorzio Tecnogreen srl.
Il Comune di Acireale ha avuto i fondi per la riqualificazione dell’area Gazzena, con bike station, realizzazione percorsi ciclo pedonali e realizzazione area pedonale lungo il waterfront, riqualificazione ville e realizzazione nuova caserma dei carabinieri (totale 5 milioni 350mila euro). I lavori sono stati assegnati al consorzio Ciro Menotti.
Diversi comuni del Calatino hanno approfittato della possibilità di affidare a Invitalia le gare d’appalto. Caltagirone punta al miglioramento della qualità del decoro urbano e alla rifunzionalizzazione ecosostenibile dell’area Unesco, in particolare dei quartieri Matrice e Sant’Agostino. L’appalto da 5 milioni 380mila euro è stato assegnato a IFM italiana facility management spa. A Licodia Eubea della riqualificazione eco sostenibile dell’ex quartiere ebraico e del complesso dell’ex convento di San Benedetto e Santa Chiara che sarà adibito a polo culturale (per 1milione e 321mila euro) si occuperà li consorzio Ciro Menotti. Grammichele ha ottenuto 3 milioni 227mila euro per il riscatto del quartiere Giandritto e l’appalto è stato assegnato al Consorzio stabile costruendo con Le.il.costruzioni srl. A Militello, la rigenerazione urbana dell’area a sud dell’abitato con interventi di miglioramento del decoro urbano e verde pubblico attrezzato, per 2 milioni 116mila euro, è andata a Valori scarl consorzio stabile. A Mineo la Sicil Tecno Plus e la Conpat scarl si occuperanno della rigenerazione urbana di alcune vie, efficientamento dell’ex collegio dei gesuiti,della ristrutturazione dell’ufficio turistico di piazza Buglio (1 milione 955mila euro).
Anche a Ramacca, rigenerazione urbana con interventi su patrimonio comunale e aree in parte urbanizzate, (2 milioni 800mila euro), assegnato a Coseni spa. Il Comune di Mazzarrone ha ottenuto 2 milioni 282mila euro, appalto assegnato a Valori scarl consorzio stabile per il miglioramento del decoro urbano dell’ex enopolio e delle piazze Concordia, San Giuseppe e via gravina. A Raddusa riqualificazione del tessuto urbano nel rispetto delle tradizioni (2 milioni 31mila euro), assegnato a Consorzio stabile sinergica. Si rifa il centro storico anche il Comune di castel di iudica (1 milione 808mila euro), appalto assegnato a Mancusi spa. A San Michele di Ganzaria riqualificazione del centro storico con interventi su pavimentazione, rete acque bianche ed elementi di arredo urbano (1 milione 337mila euro), assegnato a Consorzio stabile Vitruvio. A San Cono rigenerazione urbana e ambientale del parco comunale di contrada Giummarata che sarà riaperto alla cittadinanza (valore 682mila euro, appalto assegnato la Consorzio Ciro Menotti soc coop), e riqualificazione area tra piazza Santo Spirito e Floresta (680mila euro, lavori assegnato a Sicil Tecno plus).
La società Conscoop ha vinto gli appalti a Scordia e Palagonia. A Scordia riuso e ristrutturazione di immobili pubblici degradati e periferici per nuovi servizi culturali, didattici e ricreativi (3 milioni 373mila euro), assegnato a Conscoop. Palagonia punta almiglioramento del decoro urbano con demolizione di edifici fatiscenti e realizzazione di servizi socio culturali, realizzando spazi pubblici e attività socioculturali (4 milioni 110mila euro). Il Comune di Bronte ha avuto un finanziamento di 3 milioni 35mila euro per la riqualificazione di aree degradate marginali ai fini dell’inclusione sociale, appalto assegnato a Le.il.costruzioni srl e Consorzio stabile costruendo.
Adrano punta alla rigenerazione delle aree dismesse ex Fce (11 milioni di euro), appalto assegnato all’impresa Pizzarotti. A Mascalucia esecuzione di opere socializzanti all’aperto con riqualificazione di piazze, spazi urbani e efficientamento di un immobile (5,1 milioni di euro, lavori aggiudicati al Consorzio stabile costruendo e Le.il.costruzioni). A Pedara progetto di rigenerazione aree in terre di santuari, 2milioni 624mila euro, assegnato a Consorzio Italia scarl e Comer costruzioni meridionali. Il Comune di Castiglione di Sicilia realizzerà un sistema intermodale rappresentato dalla Ferrovia circumetnea e dalla Ferrovia dello stato (2 milioni 411mila euro), appalto assegnato a Consorzio stabile agoraa scarl.