PALERMO – C’è anche lo svincolo sud di Brancaccio nel pacchetto di 46 opere del Piano Integrato Urbano messe a gara dalla Città Metropolitana di Palermo e da una ventina di Comuni dell’ex provincia grazie a un finanziamento di 145 milioni del Pnrr (Missione 5, Investimento 2.1). Questa particolare misura del Pnrr sostiene i progetti di rigenerazione urbana che puntano a ridurre le situazioni di emarginazione e degrado sociale e a migliorare la qualità del decoro urbano e del contesto sociale e ambientale.
Dentro c’è un po’ di tutto, dalle scuole ai giardini e ai parchi, passando per gli impianti sportivi e il restauro di immobili. Il principio di fondo, messo nero su bianco dai regolamenti comunitari, è il “Dnsh” (Do Not Significant Harm), che mira a ridurre il più possibile l’impatto ambientale degli interventi garantendo un equilibrio tra le zone edificate e quelle verdi e potenziando al tempo stesso l’autonomia delle persone con disabilità e l’inclusione sociale attraverso la promozione di servizi sociali e sanitari a livello locale.
I bandi di gara, pubblicati da Invitalia (braccio operativo del Mef e del Ministero dell’Interno nell’attuazione del Programma), arrivano ad appena dieci mesi dalla pubblicazione dell’avviso del Pnrr per la selezione dei progetti e a cinque dal decreto di finanziamento. La riduzione dei tempi è stata resa possibile dall’applicazione dello strumento degli Accordi di Programma Quadro e dell’appalto integrato. Procedure che hanno due obiettivi: l’aggiudicazione degli appalti entro luglio 2023 e il collaudo delle opere entro marzo 2026.
Rispetto al Piano Integrato Urbano presentato a marzo dall’ex sindaco metropolitano Leoluca Orlando, che prevedeva 57 interventi per un importo complessivo di 198 milioni, nell’elenco dei progetti previsti a Palermo sono stati confermati: il completamento del prolungamento della via di penetrazione della zona industriale Brancaccio e raccordo per la circonvallazione esterna – stralcio sud (4,9 milioni); la riqualificazione e riuso dell’immobile denominato “Palazzetto Orlando” di corso Calatafimi per l’utilizzo come Centro polifunzionale a servizio delle istituzioni scolastiche e del territorio (4,3 milioni); e la riqualificazione e trasformazione in campus scolastico polivalente ad indirizzo turistico alberghiero di un complesso immobiliare in via Ugo La Malfa, bene confiscato alla mafia (25,6 milioni).
Non sono presenti nell’elenco, invece, la riqualificazione ecosostenibile del lungomare della Bandita (12 milioni), la riqualificazione del porto della Bandita e aree portuali (13,7); la realizzazione di un parco a mare allo Sperone (16,1); e la realizzazione di interventi di verde urbano nella zona Oreto-Laudicina (894.487 euro). Gli altri interventi ricadono nei Comuni di Villabate, Bagheria, Trabia, Partinico, Ficarazzi, Carini, Misilmeri, Monreale, San Cipirello, Capaci, Montelepre, Balestrate, Borgetto, Casteldaccia, Termini Imerese, Isola delle Femmine, Torretta, Altofonte e Bolognetta.
Tra i più dispendiosi, la realizzazione di un polo culturale e didattico attraverso il recupero e la rigenerazione urbana dell’area Villa Cattolica, ex mulino Cuffaro e Sicilcalce, a Bagheria (12 milioni), il completamento dello stadio di Aspra (sempre a Bagheria) con la realizzazione di una pista di atletica (8), la ristrutturazione e il restauro di Villa Merlo a Ficarazzi (4,9), la realizzazione di un parcheggio a servizio del centro storico di Carini e della zona di Piano Agliastrelli nell’area di proprietà comunale compresa tra via Palermo e via Pirandello (11,2), il riuso e la rifunzionalizzazione ecosostenibile del palazzetto di Monreale (4,6), dove verrà realizzato anche un impianto di risalita per collegare le aree di sosta a valle del centro storico (2,4), la riqualificazione di Piazza Cosmo Guastella a Misilmeri e la connessione con Piazza Comitato 1860 con il rifacimento della pavimentazione storica e la pedonalizzazione (3,6), lo stralcio di completamento dello stadio sportivo comunale a Casteldaccia (2,2), la riqualificazione del complesso di Santa Chiara a Termini Imerese da destinare allo sviluppo e al potenziamento dei servizi culturali e sociali (3,5), la riqualificazione, la messa in sicurezza e l’arredo urbano di Piazza Umberto I a Isola delle Femmine, strade e piazze comunali (3,5), il restauro e la ristrutturazione del complesso immobiliare di interesse culturale denominato “Real Collegio di Maria” con destinazione ad attività culturali (3,4), la realizzazione di un parco con percorsi natura nelle aree di pertinenza del centro tecnico di canoa e canottaggio “Vito Ales” nel bacino artificiale di Piana degli Albanesi (2,18), la riqualificazione funzionale e l’efficientamento energetico degli immobili esistenti nel comprensorio denominato “Floriopoli” a Termini Imerese (4,25), la riqualificazione del Giardino storico di Villa San Cataldo a Bagheria (5) e la riqualificazione urbanistica ed edilizia della scuola materna e del centro polifunzionale del quartiere “Scuola Materna Falcone e Borsellino” a Villabate (4,9).
“Il Pnrr – ha commentato il sindaco metropolitano Roberto Lagalla – è uno strumento fondamentale anche per il rilancio dei Comuni e, da sindaco della Città Metropolitana, l’impegno è quello di sfruttare al massimo le potenzialità di queste risorse per interventi strategici per il rilancio dei Comuni della Città Metropolitana di Palermo che abbracciano diversi settori: l’ambiente, la mobilità, le infrastrutture, la cultura”.