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Il Policlinico di Palermo controlla i pazienti da remoto

PALERMO – Per evitare accessi differibili nelle strutture ospedaliere e con l’obiettivo di fornire una consulenza specialistica ai medici di medicina generale, è stato attivato un percorso tra l’ematologia del policlinico di Palermo e i medici di medicina generale di Palermo, Agrigento, Trapani e province per la gestione a distanza dei pazienti con malattie del sangue.

I medici curanti, che seguono soggetti con sospetta malattia ematologica, potranno inviare gli esami via email o whatsapp agli ematologi del policlinico ‘P. Giaccone’. Si tratta di pazienti che presentano valori anomali dell’emocromo, come ad esempio globuli rossi alti o bassi, globuli bianchi alti o bassi, piastrine alte o basse, o alterazioni dei test della coagulazione o dell’elettroforesi proteica oppure pazienti con un ingrossamento di linfonodi o un aumento di volume della milza o che presentino masse mediastiniche o addominali oppure sintomi quali febbre resistente a terapia antibiotica, sudorazione notturna, perdita di peso, etc.

Il servizio garantisce un corretto screening circa la necessità e la tempistica della visita ematologica ed evita accessi in ospedale non sempre necessari. Gli specialisti ematologi valutano la situazione e indirizzano i pazienti al percorso più appropriato. “In questo modo – sostiene Sergio Siragusa, direttore del reparto di ematologia del Policlinico e vice presidente della società italiana di ematologia – ottimizziamo la selezione dei pazienti evitando un accesso diretto in ospedale e, quindi, ove questo non sia necessario, riduce i disagi per i pazienti e indirettamente contribuisce a contenere la diffusione del Covid-19. L’iniziativa rientra tra le indicazioni ministeriali per favorire la gestione da remoto dei pazienti”. “È certamente il primo esempio a livello nazionale in ambito ematologico”, aggiunge Luigi Galvano, segretario regionale della federazione italiana dei medici di medicina generale.