Siracusa

Polizia, è tempo di bilanci nella provincia aretusea

SIRACUSA – A Siracusa è stato celebrato il 169° anniversario della fondazione della Polizia di Stato. La cerimonia si è svolta presso la Questura alla presenza del prefetto, Giuseppina Scaduto, e del questore, Gabriella Ioppolo. A causa della pandemia in corso ed alla luce delle disposizioni governative adottate per il contenimento del contagio, la cerimonia si è svolta in modo sobrio limitandosi ad un momento di raccoglimento in onore dei caduti della Polizia di Stato ed alla conseguente deposizione di una Corona d’alloro sulla Stele posta dinanzi l’ingresso della Questura.

La celebrazione è stata anche l’occasione per fare il punto dell’attività svolta dalla Polizia di Stato nel corso del 2020 in tutta la provincia aretusea. Un anno durante il quale l’impegno della Questura e di tutte le sue articolazioni periferiche è stato rivolto alla pianificazione, all’organizzazione ed all’esecuzione di servizi finalizzati al contenimento della pandemia (sono state emesse, a tal riguardo, dall’inizio della pandemia ad oggi, circa 500 Ordinanze di Servizio, mentre nel complesso ne sono state emesse oltre 1600); alla gestione dell’ordinaria emergenza del fenomeno migratorio, appesantito ancor di più dalla presenza in rada, al porto di Augusta, di almeno due “navi quarantena” (si sono registrati 91 sbarchi e accolti, quindi trattati, 7005 soggetti extracomunitari); all’espletamento di servizi tesi a prevenire e reprimere il grave fenomeno dello “spaccio di sostanze stupefacenti”, oltre a tutte le altre attività volte a garantire quella percezione di sicurezza tanto invocata dai cittadini.

Da segnalare l’imponente ed incessante opera delle Volanti che, in sinergia con la Squadra mobile e l’Ufficio vittime vulnerabili, hanno trattato oltre 50 “codici rossi”, mettendo in sicurezza ben 21 donne vittime di violenza di genere, garantendo loro assistenza e protezione, estesa a volte, anche nei confronti dei figli minori, mentre sono stati oggetto di provvedimento questorile dell’ammonimento, 16 soggetti. Infine, altri 7, su indicazioni della Polizia, sono stati destinatari di misure cautelari nella forma degli arresti domiciliari, di cui 3 con obbligo di braccialetto elettronico.

Nell’ambito delle misure di prevenzione, il Questore Ioppolo, valutatane la pericolosità sociale, ha emesso 54 avvisi orali, ed ha proposto, all’Autorità giudiziaria competente, ai fini dell’applicazione della sorveglianza speciale, ben 37 persone.

Imponente l’attività della Divisione della Polizia amministrativa e sociale che si è distinta per aver svolto ben 1.550 controlli in altrettanti esercizi pubblici, anche in adesione alle iniziative in materia di contenimento pandemico. Infine, previa debita istruttoria, sono state rilasciate 29 licenze, 1.543 passaporti e 136 porto d’armi.

Gli Uffici di Polizia dislocati in provincia, seppur a ranghi ridotti, colpiti a più riprese da numerosi contagi da Covid-19, hanno condotto un’intensa e pregevole azione di contrasto alla criminalità diffusa, soprattutto di tipo predatorio, non mancando di centrare, e quindi di disarticolare, numerose piazze dedite allo spaccio di sostanze stupefacenti. Nell’arco temporale marzo 2020-marzo 2021, le persone arrestate sono state complessivamente 246 (di cui ben 104 solo in materia di stupefacenti) mentre quelle denunciate in stato di libertà 1469.