ENNA – Alessandro Milazzo, primo dirigente della Polizia di Stato, si è insediato in Questura, giusta nomina dipartimentale, assumendo formalmente le funzioni di vicario del questore Corrado Basile.
Milazzo, 53 anni, nisseno, è entrato in Polizia nel gennaio del 1996. Dopo il corso di formazione per vice commissari, assegnato al Commissariato di Polizia di Stato di Gela dove ha diretto le Volanti e l’Uigos, impegnato in numerose operazioni antimafia e in servizi relativi a delicate problematiche sociali, tra cui quella della crisi occupazionale del Petrolchimico gelese. In quegli anni ha diretto a scavalco, altresì, la Polizia di Frontiera marittima. Trasferito nel 2001 a Caltanissetta, è stato per dieci anni dirigente della Digos, impegnato in numerosi servizi di op in provincia, tra cui quelli relativi alle vibranti proteste avverso la costruenda Base degli Usa a Niscemi (Muos), alle aspre manifestazioni del movimento dei Forconi e alle violente rivolte degli extracomunitari, trattenuti presso il Cie (oggi Cpr) di Pian del Lago. Successivamente capo di Gabinetto e portavoce della Questura nissena, ha collaborato per cinque anni con i questori nella gestione degli eventi e dei servizi di ordine e sicurezza pubblica della provincia fino al 2018, quando è stato promosso primo dirigente.
Trasferito alla Divisione Anticrimine di Agrigento, è stato impegnato nelle attività delle Misure di prevenzione (sequestri patrimoniali, sorveglianze speciali e altro) nonché nei delicati servizi a Lampedusa per l’emergenza dell’immigrazione clandestina. Al lavoro dall’estate 2020 nella Questura di Catania, ha diretto per più di tre anni la Divisione anticrimine, implementando il settore delle citate misure di prevenzione, personali e patrimoniali, finalizzate al controllo dei pregiudicati e al contrasto dell’accumulo illecito di ricchezza, occupandosi, unitamente alla Autorità giudiziaria sia dell’emergente problematica della “violenza di genere“, istruendo centinaia di ammonimenti del questore e proposte di Sorveglianza speciale a soggetti maltrattanti della provincia, sia dell’allarmante problematica della Dispersione scolastica, che vede purtroppo Catania tra i primi posti in Italia, contribuendo alla istituzione dell’Osservatorio metropolitano di Coordinamento sulla devianza minorile, presieduto dal prefetto, cui partecipano tutte le scuole dei quartieri a rischio, i Servizi sociali comunali, l’Autorità giudiziaria minorile e ordinaria e le Funzioni pubbliche.
Ha diretto numerosi e delicati servizi tra cui quelli relativi alle popolari e partecipate manifestazioni in onore di Sant’Agata, al G20 sul Lavoro e Istruzione del giugno 2021 nella città Etnea, alle visite istituzionali (tra cui quelle del Presidente della Repubblica, del Senato e del Consiglio e altri), alle numerose partite del Catania Calcio e alle operazioni di controllo e bonifica del territorio, denominate Alto impatto, specialmente nei quartieri a rischio di San Berillo e Librino.
Il questore di Enna Corrado Basile, nell’accogliere il vicario Milazzo, ha augurato allo stesso sempre maggiori successi professionali anche per le giuste aspettative della comunità ennese.