PALERMO – Furto, incendio, perdite d’acqua, calamità naturali: queste sono solo alcune delle polizze sulla casa stipulabili. Numerosi i vantaggi offerti da questa tipologia di contratti assicurativi, eppure nel nostro Paese solo in pochi hanno provveduto alla stipula: infatti, meno della metà degli italiani ha una copertura contro il rischio incendio, mentre solo il 3% è assicurato contro le calamità naturali.
La guida di Altroconsumo ci aiuterà a fare chiarezza in merito alle molteplici differenti tipologie di assicurazioni sulla casa esistenti, che consentono di ridurre o azzerare eventuali spese dovute a imprevisti che possono verificarsi alla struttura dell’abitazione e ai vari beni in essa contenuti. Una delle più conosciute è senza dubbio la cosiddetta polizza “Rc capofamiglia” che comprende gli eventi grandi e piccoli molto comuni nella vita quotidiana che possono provocare danni a terzi e alle loro proprietà: ad esempio, danni da acqua (il tubo che si rompe e allaga l’appartamento sottostante) o la colf che cade dalla scala mentre pulisce i vetri.
Vi è poi la garanzia di incendio che in genere copre situazioni molto varie, come eventi atmosferici, danni da acqua e fenomeni elettrici: dunque, non si limita al solo caso in cui le fiamme divorino l’appartamento e distruggano i mobili (nei casi in cui si è scelto di assicurarne anche il contenuto). Per gli eventi atmosferici si intendono vento, tempeste, grandine, pioggia, neve e gelo. Mentre la copertura dai fenomeni elettrici prevede un indennizzo per ricomprare gli elettrodomestici che dovessero guastarsi per un fulmine di un temporale: inoltre, alcune compagnie indennizzano anche il cibo diventato immangiabile per il guasto del frigorifero e del congelatore.
Le catastrofi coperte nelle assicurazioni sulle calamità naturali sono alluvioni, inondazioni e terremoti: in questo caso, bisogna fare articolare attenzione al periodo nel quale la polizza non è attiva, che può andare da sette a trenta giorni dopo la firma del contratto.
Il costo da sostenere varia in base alle garanzie assicurative scelte dal contraente, valore dell’immobile, franchigie applicate, tipo di appartamento e superficie in metri quadrati, Comune in cui è ubicato l’appartamento. I premi pagati per l’assicurazione casa sono detraibili per una quota pari al 19% del costo, con riferimento esclusivo alle polizze che proteggono dagli eventi calamitosi; mentre in caso di polizze multirischio, la detrazione potrà essere usufruita soltanto per la parte di premio che copre la garanzia eventi calamitosi.
In generale, l’assicurazione non paga i danni causati da colpa, dolo o negligenza del proprietario della casa o del suo conducente: ad esempio, non trovano generalmente copertura assicurativa la perdita delle chiavi e il conseguente furto in casa, oppure i danni eventualmente causati al contenuto della casa se la polizza copre le sole mura.
L’assicurazione casa non è obbligatoria in Italia. Va stipulata necessariamente solo quando si accende un mutuo: infatti in questo caso, è la banca a richiedere la sottoscrizione dell’assicurazione scoppio e incendio al mutuatario, per tutelarsi qualora dovessero registrarsi incendi o casi di scoppio dell’appartamento.