PALERMO – Seppur la metà degli italiani non andrà in vacanza per paura del coronavirus o a causa delle ristrettezze economiche che da questo ne sono derivate, c’è un’altra metà di italiani che alle vacanze non riesce proprio a rinunciare. Infatti, con la possibilità di spostarsi da regione a regione e all’interno dell’Unione europea, sono molti gli italiani che stanno valutando qualche meta per le vacanze estive.
Ma in un clima di incertezze come quello attuale, un’attenzione particolare va rivolta alla possibilità di stipulare una polizza assicurativa per i propri spostamenti e soggiorni che tuteli contro ogni eventuale rischio dettato dal periodo attuale. Le polizze in circolazione, purtroppo, non sono tutte uguali.
Altroconsumo raccomanda innanzitutto di fare attenzione ai termini previsti per la sottoscrizione della polizza, soprattutto nel caso di annullamento del viaggio: infatti, molto spesso questa garanzia è sottoscrivibile solo se stipulata entro un numero specifico di giorni dalla prenotazione della vacanza. I termini possono variare molto: si va dalla sottoscrizione entro le 24 ore dalla prenotazione ai casi più favorevoli al viaggiatore che pongono un limite in giorni prima della partenza (ad esempio, 30 giorni prima della partenza).
Una volta verificati i termini per la sottoscrizione della polizza, occorre accertarsi del fatto che la copertura prescelta copra anche i problemi legati al Covid-19. In particolare, bisogna controllare che nelle esclusioni non siano citati il caso “pandemia” o non siano presenti riferimenti al coronavirus: infatti, in questo momento molte polizze prevedono questa esclusione non solo per la garanzia annullamento del viaggio ma anche per l’assistenza e la copertura delle spese mediche.
Se nelle esclusioni non sono citate la pandemia, il coronavirus, le epidemie o la quarantena, è comunque bene valutare la copertura della polizza nella sua interezza: ad esempio la polizza annullamento potrebbe coprire il caso in cui l’assicurato non possa partire perché malato, ma potrebbe escludere quei casi in cui le frontiere vengano chiuse o i casi dovuti ad azioni governative.
Un altro elemento importante è controllare se sono escluse le malattie preesistenti. Infatti, questa è una condizione di esclusione classica, volta a non coprire solitamente le malattie croniche dell’assicurato; in questo caso, sarebbe bene comunque informarsi presso la compagnia su cosa sia previsto in caso di Covid-19, in modo da essere sicuri che l’eventuale incubazione della malattia non sia considerata malattia preesistente.
Inoltre, bisogna considerare che la garanzia annullamento del viaggio di solito copre un elenco di casi specifici: è bene esserne consapevoli, perché nei casi in cui si decide di non partire più per il timore di ammalarsi di coronavirus, la garanzia non opera. In ogni caso, la situazione è ancora in divenire: dunque, potrebbe anche accadere che alcune compagnie decidano di introdurre delle garanzie ad hoc per i casi inerenti al coronavirus.
Infine, non bisogna trascurare il fatto che spesso le polizze assicurative prevedono dei massimali: ovvero, copertura massima per le spese mediche, farmaceutiche o ospedaliere urgenti e non rimandabili se durante il viaggio si verifica una malattia o infortunio legato al Covid-19; la stessa cosa riguarda la riprenotazione nei casi in cui non si riesca a rientrare con i mezzi precedentemente prenotati a causa della pandemia.