BRUXELLES – “Un collegamento tra la Sicilia e la terraferma fa parte del nucleo stradale Ten-T che comprende infrastrutture di importanza strategica per l’Ue”. Queste dichiarazioni, rilasciate in esclusiva al Quotidiano di Sicilia dal portavoce responsabile dei trasporti della Commissione europea, Adalbert Jahnz, non lasciano margini di manovra e “suonano” la sveglia al Governo italiano, in particolare al ministero delle infrastrutture.
Ministero che sembrerebbe aver definitivamente cestinato il progetto di Webuild del ponte a campata unica, che ha escluso l’opera di importanza strategica per l’Ue dall’elenco delle infrastrutture strategiche per il Paese e che, ponendo venti nuovi quesiti, ha ritardato la redazione dello studio di fattibilità affidato a Rfi per 50 milioni di euro (doveva essere consegnato ad aprile di quest’anno e invece ora serviranno almeno altri 12 mesi per concluderlo).
Nonostante l’elevata importanza del Ponte sullo Stretto per l’intera comunità europea, Jahnz tiene comunque a precisare come la realizzazione delle grandi opere connesse alla rete Ten-T vada comunque ponderata in modo adeguato… CONTINUA LA LETTURA. QUESTO CONTENUTO È RISERVATO AGLI ABBONATI