“Sfida necessaria? Infrastrutture utili ai territori. No Ponte sullo stretto”. Così recita lo striscione a firma di Antudo, esposto oggi all’alba sul Ponte Corleone di Palermo, per lungo tempo a rischio crollo e diventato “simbolo dell’incuria delle istituzioni cittadine riguardo alle emergenze del territorio”. Oggi al Teatro Massimo di Palermo si terrà l’iniziativa, promossa dalla Fondazione Magna Grecia e dalla Fondazione Sicilia, per parlare della realizzazione del Ponte sullo stretto di Messina. “Al posto di ragionare su progetti fondamentali per mettere in sicurezza e potenziare infrastrutture utili ai territori, lo Stato e le sue istituzioni periferiche pensano a finanziare progetti come il Ponte sullo stretto – dicono i militanti di Antudo – Cosa si aspetta, cosa aspettano le amministrazioni comunali, il governo regionale e quello nazionale a fare ciò che serve per la manutenzione e il potenziamento delle infrastrutture utili al territorio?”.
“Sono anni che si conoscono le condizioni tragiche del sistema infrastrutturale siciliano – aggiungono – il sindaco Lagalla (che oggi porterà i saluti all’iniziativa al Teatro Massimo, ndr), invece di pensare alle priorità della sua città accelerando la destinazione dei fondi per il completamento del Ponte Corleone, attraversato ogni giorno da migliaia di palermitani, favorisce la costruzione di una grande opera inutile”.