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Ponte Morandi, il Papa: “Il mio cuore vicino a voi”

GENOVA – “Stringiamoci idealmente insieme”: così il sindaco di Genova, Marco Bucci, si è rivolto ai cittadini genovesi per ricordare la tragedia del Ponte Morandi: oggi, primo anniversario, sarà il giorno del ricordo e del dolore per l’Italia intera che piange le 43 vittime di un’assurda tragedia.
“Dobbiamo ricordare – ha detto Bucci – le persone che hanno perso la vita in quel tragico evento per sentirci ancora una volta comunità unita, come abbiamo dimostrato in questo anno trascorso”. La cerimonia di commemorazione delle vittime partirà stamattina intorno alle 10 nei pressi dell’area della nuova pila 9 del futuro viadotto sul Polcevera.

Anche Papa Francesco ha voluto ricordare il primo anniversario del crollo del viadotto autostradale e, in una lettera pubblicata sul quotidiano genovese “Il Secolo XIX”, si è rivolto ai genovesi: “Voglio dirvi che non vi ho dimenticato, che ho pregato e prego per le vittime, per i loro familiari, per i feriti, per gli sfollati, per voi tutti, per Genova. Di fronte a eventi di questo genere, il dolore per le perdite subite è lancinante e non facile da lenire, come pure è comprensibile il sentimento di non rassegnazione di fronte a un disastro che poteva essere evitato”.

“Per le autostrade è necessario pensare a modelli nuovi”: non ha dubbi Marco Bussone, il presidente nazionale Uncem, Unione Comuni, Comunità ed Enti montane che, pur ricordando le vittime del Ponte Morandi, non dimentica la necessità di andare oltre il dolore e verso la ricostruzione, di un Ponte e di un’intera comunità: “Sulle concessioni, dalle autostrade alle cave alle spiagge all’idroelettrico, abbiamo un sistema arretrato e del tutto sfavorevole ai territori. Se la politica non rifletterà su questo e agirà, Uncem è pronta a scendere in piazza, a bloccare qualche svincolo autostradale”.
Quella tragedia, sottolinea il presidente Uncem, “dovrebbe averci insegnato un nuovo modo di gestire il sistema delle infrastrutture italiane. Abbiamo sempre detto, negli ultimi anni, che il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti dovrebbe disporre di regole più efficaci per imporre a concessionari autostradali e all’Anas una migliore capacità di intervento”.