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Ponte Morandi, tre anni fa il crollo, dalla tragedia alla rinascita

Esattamente tre anni fa, alle 11.36, il crollo del Ponte Morandi, il viadotto autostradale che sovrastava il torrente Polcevera e i quartieri di Sampierdarena e Cornigliano a Genova.

Progettato dall’ingegner Riccardo Morandi e costruito negli anni ’60, è crollato sotto la pioggia incessante, mentre diverse auto lo stanno percorrendo.

E’ una tragedia, sono 43 le vittime e oltre 500 gli sfollati.

Quel ponte che ha per decenni condotto famiglie, lavoratori, ogni giorno, per una sola volta si è trasformato in un assassino spietato guidato dall’incuria e dalla mala gestione della sua manutenzione e sicurezza. In tanti avevano segnalato la pericolosità del viadotto.

A finire sotto accusa è la società Autostrade per l’Italia, i cui vertici sono tuttora indagati con pesantissimi capi d’accusa, mentre nel Paese si apre il dibattito su una revisione delle concessioni autostradali.

Quel che resta del ponte viene demolito e il 3 agosto 2020 viene inaugurato, in sua sostituzione, il viadotto Genova San Giorgio, progettato dall’architetto Renzo Piano.

Lo stato della parte ovest di ponte Morandi a Genova, 23 agosto 2018. ANSA/LUCA ZENNARO

Le parole della Politica, il ministro ai trasporti Giovannini

“In questi sei mesi di governo abbiamo rafforzato le linee guida per l’analisi della sicurezza di ponti e gallerie, gli obblighi per i gestori di fare indagini regolari e periodiche, redigendo un ‘registro’ delle opere e dei piani di manutenzione. Abbiamo rilanciato e avviato la piena operatività Ansfisa, l’Agenzia per la sicurezza delle ferrovie e delle Infrastrutture, che ha iniziato le ispezioni, e rafforzato i controlli eseguiti dagli ispettori del ministero”. E’ quanto afferma il ministro delle Infrastrutture Enrico Giovannini in un’intervista, aggiungendo che non è ancora sufficiente: “Servono anche investimenti  e non a caso il Pnrr prevede azioni molto significative per la digitalizzazione delle infrastrutture, ad esempio installando sensori per monitorare lo stato delle opere. Ed è solo l’inizio”.

“Il messaggio che il governo sta inviando a chiunque gestisca infrastrutture – sottolinea Giovannini – è che si deve alzare il livello di attenzione sulla sicurezza e fare gli investimenti concordati”.

Ponte Genova, fiaccolate in memoria delle vittime

Lacrime e palloncini bianchi liberate, ieri sera, in cielo accanto al Ponte delle Ratelle, poco dopo la scopertura della nuova targa che indica “Passerella 14 agosto 2018, in memoria delle 43 vittime del crollo del ponte “Morandi”.

Dopo gli interventi del vicesindaco e dei presidenti dei municipi, un gruppo di rappresentanti delle pubbliche assistenze della zona, che hanno partecipato ai soccorsi nel 2018, ha liberato in cielo 43 palloncini bianchi dedicando il gesto al ricordo di chi nella tragedia di Genova ha perso la vita.