Infrastrutture

Ponte sullo Stretto, l’iter degli espropri e le incognite. Ciucci: “Ecco i prossimi passi”

Era arrivato con tutte le buone intenzioni del caso in città e con l’obiettivo di fare chiarezza nel merito del progetto definitivo presentato dalla società Stretto di Messina Spa per la realizzazione del Ponte sullo Stretto. Pietro Ciucci, però, ha di fatto preso solo insulti e non ha avuto la possibilità di replica. Quello andato in scena in un’aula consiliare stracolma come per le grandi occasioni, non è stato uno degli spettacoli più edificanti per la città. Accolto in pompa magna dalla classe politica locale, Ciucci si è limitato ad alcune interviste prima di accomodarsi in aula ed essere travolto da fischi e insulti che nulla aggiungono a quello che dovrebbe essere un dialogo politico serio sulle ricadute economiche e logistiche per tutta la Sicilia.

Pietro Ciucci: “Se ne riparlerà dopo il 30 giugno”

“I lavori proseguono spediti dopo la presentazione del nostro progetto – ha spiegato Ciucci ai microfoni del QdS. Toccherà adesso al Cipes, con le tempistiche di almeno 90 giorni, poter dare parere favorevole in merito al progetto che abbiamo presentato. A quel punto comincia sia la procedura degli espropri che non sarà istantanea Entro la fine dell’estate potremmo riuscire a partire con i cantieri, certamente non se ne riparlerà prima del 30 giugno. L’amministratore delegato della società Stretto di Messina ha poi aggiunto che “un progetto importante ha delle fasi, le prime possono essere quelle della bonifica degli ordigni bellici che, sembra sorprendente ma è impegnativa, la parte archeologica, la soluzione delle interferenze che sono numerose perché i territori sono in ambito cittadino molto pieno di collegamenti e questi sono i primi cantieri e poi a seguire nei mesi successive le prime gallerie, i test e le verifiche delle analisi geotecniche”. “Tutte quelle attività che servono per mettere in movimento la fase realizzativa ha concluso Ciucci – si vedranno tante attività sul territorio prima di arrivare agli escavatori per fare le fondamenta per il ponte”.

L’incontro in consiglio comunale, come detto, è stato bloccato da oltre un centinaio di manifestanti pacifici presenti in aula con bandiere “No ponte” al seguito. La presentazione alla città è stata rinviata a questa sera in un incontro che però sarà a porte chiuse dopo l’infruttuoso dialogo cercato dal presidente della commissione Pippo Trischitta con alcuni delegati dei manifestanti. Erano presenti anche i portavoce dei comitati “No ponte Capo Peloro”, l’ex consigliere comunale Daniele Ialacqua, e “No ponte ACAB”, Luigi Sturniolo.

Il sindaco di Messina, Basile: “De Luca non è contrario”

Chi non è contrario a prescindere è invece il sindaco di Messina, Federico Basile. “Il nostro interesse è quello di salvaguardare la cittadinanza e fare chiarezza in merito a quelli che sono i passaggi successivi alla presentazione del progetto”, ha spiegato Basile, che ha anche voluto fare chiarezza sulla contrarietà all’opera dell’ex sindaco e compagno di partito, Cateno De Luca. “De Luca non è contrario all’opera ma al modo in cui sono state smistate le risorse e credo che una responsabilità in tal senso non sia solo del governo ma anche dell’Europa”, ha aggiunto il primo cittadino a margine dell’incontro con Pietro Ciucci.