I piani particellari e gli elenchi degli immobili o terreni appartenenti ai soggetti interessati dalle procedure espropriative, sono stati aggiornati con riduzioni degli asservimenti e delle occupazioni temporanee. La conferma arriva direttamente dalla società Stretto di Messina e segue i due mesi di incontri intercorsi negli infopoint di Messina e Villa San Giovanni.
Oltre 600 le persone ricevute nei 60 giorni di attività: circa un terzo di quelle direttamente interessate dall’avvio della campagna espropri tra la provincia messinese e quella reggina. L’attività degli sportelli informativi, non senza le polemiche dei Comitati no ponte, era stata avviata lo scorso 8 aprile al Palacultura di viale Boccetta a Messina.
L’obiettivo era quello di consentire a tutti i soggetti interessati di prendere visione della documentazione relativa al piano espropri e di formulare eventuali controdeduzioni che come termine ultimo avrebbero avuto quello del 7 giugno. In seguito proprio a quelle controdeduzioni la Stretto di Messina avrebbe eventualmente pensato a modificare il piano preventivamente approvato la scorsa primavera.
“In ragione del contributo fornito dagli stessi soggetti interessati – fa sapere la società – Stretto di Messina, con il supporto del Contraente Generale in qualità di progettista dell’opera, ha potuto procedere a una razionalizzazione e ottimizzazione di alcuni progetti di risoluzione delle interferenze e sono state riviste le previsioni progettuali sulla cantierizzazione con la conseguente riduzione degli asservimenti e delle occupazioni temporanee. In via principale le modifiche hanno riguardato la riduzione delle fasce di rispetto dei cantieri”.
In base alla revisione effettuata dai tecnici della Stretto di Messina si riduce dunque il numero dei soggetti interessati da piani espropri o asservimenti. I piani particellari e gli elenchi ditte dei soggetti interessati dalle procedure espropriative, aggiornati a seguito dell’istruttoria sulle osservazioni presentate dai soggetti titolati, sono stati pubblicati sul sito della Regione Calabria https://www.regione.calabria.it e su quello della Regione Sicilia https://www.regione.sicilia.it, oltre alla piattaforma web della Stretto di Messina https://www.strettodimessina.it.
“L’apposizione del vincolo preordinato all’esproprio e la dichiarazione di Pubblica Utilità saranno decise con l’approvazione del progetto definitivo del ponte sullo Stretto di Messina da parte del CIPESS”, spiega ancora la società presieduta da Ciucci. Quello sarà il momento nel quale i cittadini riceveranno eventualmente comunicazione ufficiale di esecuzione dei lavori, con gli espropri che prenderanno avvio con gradualità in relazione allo sviluppo delle attività di realizzazione dell’opera.
Stando alle ultime date fornite, i cantieri non dovrebbero partire prima della fine del 2025. Tra i prossimi passaggi previsti, la presentazione del progetto definitivo aggiornato da parte della Stretto di Messina alla Commissione VIA – VAS, un passaggio che avverrà entro metà settembre. Poi la Commissione si prenderà un mese per confermare o negare il proprio assenso all’opera.
Nel caso di ok definitivo, si passerà alla valutazione dell’organismo interministeriale (Cipess) prevista per fine anno. Nel momento in cui anche i funzionari del Cipess confermeranno la strategicità dell’opera, la Stretto di Messina procederà alla redazione del progetto esecutivo per il quale, secondo il contratto, la società ha a disposizione ulteriori 10 mesi di tempo.