“La Manovra contiene l’autorizzazione complessiva della spesa per il Ponte sullo Stretto di Messina, che è stimata in 11,6 miliardi di euro. Il Ponte sarà un’infrastruttura straordinaria, bellissima, unica al mondo, attrarrà investimenti e turismo, creerà posti lavoro, renderà agevole per i siciliani raggiungere la penisola, abbatterà quella tassa occulta di 6 miliardi di euro all’anno causata dall’insularità che chi vive in Sicilia deve sobbarcarsi. I benefici saranno, insomma, innumerevoli e attualmente neanche pienamente stimabili”.
Lo ha detto Matilde Siracusano, sottosegretario ai Rapporti con il Parlamento e deputata di Forza Italia, intervenendo alla trasmissione “Agorà” in onda su Raitre.
”Qualcuno si oppone? Sono posizioni pregiudiziali, ideologiche, anacronistiche: avere nel 2023 una posizione a prescindere contro le grandi infrastrutture che determinano progresso è assurdo. Il ministro Matteo Salvini, la maggioranza e Forza Italia sono determinati”.
Stiamo portando a termine un percorso di Centrodestra – ha aggiunto – avviato anni fa dal presidente Silvio Berlusconi, che aveva per ben due volte fatto partire i lavori per il Ponte sullo Stretto, poi bloccati prima da Prodi e successivamente da una scellerata decisione di Monti.
“Grazie al decreto Ponte approvato qualche mese fa dal Consiglio dei ministri abbiamo aggiornato in pochissimo tempo il progetto già validato dai migliori tecnici al mondo, e abbiamo evitato di pagare vecchie è pesantissime penali”.
“Stiamo rispettando il cronoprogramma che ci siamo dati, nell’estate del 2024 partiremo con i lavori, e finalmente i siciliani, i calabresi, e tutti gli italiani, avranno un’infrastruttura unica al mondo che porterà sviluppo per tutto il Paese”, ha concluso Siracusano.