Politica

Ponte sullo Stretto, rilanciano Matteo Renzi e Forza Italia



“Fare il Ponte sullo Stretto costa agli italiani meno di non farlo. Ma questo non lo dice nessuno”.

Dopo il ministro Franceschini e il leader dei Liberal Pd Bianco, anche Renzi, da sempre favorevole, è tornato sulla questione del Ponte e con lui alcuni esponenti di Forza Italia.

“Pensiamo – ha spiegato il leader di Italia viva – anche semplicemente all’effetto positivo che sta avendo il Ponte di Genova per la ripartenza. Visto che è già stata fatta una gara e ci sono dei ricorsi, non realizzarlo costerebbe di più di costruirlo. Perché dovremmo dire di no? Sarebbe tra l’altro un modo per completare l’alta velocità”.

“Poi è chiaro – ha aggiunto – finché le ferrovie della Sicilia sono in quelle condizioni sembra esagerato parlare del Ponte. Ma le due cose si possono fare insieme”.

Siracusano, da Fi tre emendamenti per il Ponte

Matilde Siracusano, deputata di Forza Italia, ha aggiunto che il Ponte “può e dev’essere una grande opportunità di rinascita per due Regioni importanti come Sicilia e Calabria e per tutto il Mezzogiorno d’Italia”.

“Dal governo – ha sottolineato – negli ultimi giorni sono arrivate timide ma importanti aperture. Adesso, già con il decreto rilancio, si deve passare dalle parole ai fatti. Per questo motivo il gruppo Forza Italia della Camera ha presentato, a mia prima firma, tre emendamenti al provvedimento per inserire il Ponte sullo Stretto tra le infrastrutture che verranno avviate nei prossimi mesi. E invitiamo il Ministero delle Infrastrutture e dei trasporti ad effettuare un’analisi costi-benefici dell’opera e a trasmettere gli esiti di questa indagine alle Commissioni competenti di Camera e Senato entro il prossimo trenta settembre 2020”.

“Il Ponte – ha aggiunto – rappresenterebbe una vetrina di eccellenza per l’Italia nel mondo, avrebbe un’importantissima ricaduta economica, sarebbe un incredibile attrattore di investimenti e di turismo, darebbe uno shock positivo all’intero Meridione. Non perdiamo tempo, il governo abbia il coraggio di agire”.

Siclari e Giammanco, l’opera è strategica

Una mozione al Senato a prima firma Giammanco (Sicilia) e seconda Siclari (Calabria) è stata presentata per chiedere al Governo l’impegno alla realizzazione del Ponte sullo Stretto.

“Si tratta – ha detto Siclari – di un’opera strategica ed essenziale per il rilancio del Meridione e soprattutto per far uscire dall’isolamento la Sicilia. È l’unica opera infrastrutturale che consentirà di avere anche al Sud l’alta velocità e alta capacità ferroviaria necessarie per lo sviluppo e la competitività delle regioni meridionali a livello europeo ed internazionale è necessario per il rilancio dei porti commerciali e del turismo”.

“Oggi – ha aggiunto – si sono espressi favorevolmente anche esponenti importanti del governo, ma è il momento di dimostrare con i fatti la volontà di aprire al Sud con le grandi opere e la vera alta velocità prevista con la realizzazione del Ponte ribadisco necessari per il rilancio dei porti commerciali, del turismo e dell’occupazione sana e stabile”.