“Ho partecipato con grande convinzione all’iniziativa ‘Il Ponte sullo Stretto. Infrastrutture e trasporti per unire l’Italia’, organizzata dalla Cisl e dalle federazioni Filca (costruzioni) e Fit (trasporti) sulla nave Elio ormeggiata presso la Rada San Francesco di Messina. Un importante evento, voluto dal segretario generale Luigi Sbarra, che ha messo attorno a un tavolo il ministro per le Infrastrutture e i trasporti, Matteo Salvini, e i presidenti di Sicilia e Calabria, Renato Schifani e Roberto Occhiuto”. Così Matilde Siracusano, sottosegretario ai Rapporti con il Parlamento e deputata di Forza Italia.
“È stata l’occasione per ribadire la strategicità di un’opera che il Mezzogiorno attende da troppi anni e che da sola sarebbe in grado di far fare un salto di qualità decisivo alle Regioni che la ospiteranno. Il Ponte sullo Stretto sarà un grande vettore per lo sviluppo economico dei territori. Durante gli anni della sua realizzazione – prosegue – verranno creati più di 100mila posti di lavoro, con una ulteriore ricaduta positiva sull’indotto. E sarà il viatico per tanti altri investimenti per le infrastrutture, sia in Sicilia che in Calabria: dalle strade alle autostrade, dall’Alta velocità ferroviaria allo sviluppo di porti e aeroporti. Una volta costruito, queste le stime, sul Ponte transiteranno ogni anno circa 60mila treni e oltre 6 milioni di veicoli. Numeri impressionanti”.
“Questa grande infrastruttura diventerà, inoltre, una grande attrazione turistica, in grado di attirare milioni di visitatori da tutto il mondo. Abbiamo a portata di mano un’occasione storica, una battaglia decennale di Forza Italia e del presidente Silvio Berlusconi che finalmente potrà diventare realtà. Chi continua a dire ‘no’, una piccola rumorosa minoranza, lo fa con le stantie ideologie del passato, e con pregiudizi apocalittici senza alcun fondamento scientifico. Il futuro ci aspetta e non possiamo e non vogliamo rimanere ancorati a logiche retrograde e contro il progresso”, conclude Siracusano.