Durissimo attacco della deputata di Forza Italia, Stefania Prestigiacomo, vice presidente della Commissione bilancio di Montecitorio, al Comandante di Porto in congedo Attilio Montalto, che, secondo l’esponente politica, sarebbe in procinto di essere nominato presidente dell’Autorita portuale di Augusta e Catania dal ministro Giovannini.
Montalto, attuale segretario dell’Autorità, per la Prestigiacomo rappresenterebbe “la scelta più sciagurata che si possa ipotizzare, la più avulsa dal contesto socioeconomico, la più grigia e burocratica, la più segnata dalla continuità di una fase pessima che invece avrebbe bisogno di una rottura netta e definitiva”.
“La recente gestione dell’Autorità Portuale di sistema del mare della Sicilia Orientale Augusta-Catania di cui Montalto è stato corresponsabile ed esecutore – ha aggiunto la deputata – ha dato risultati pessimi con un’infrastruttura di enorme valore come il porto di Augusta segnata da un gravissimo declino, non coinvolta in alcun progetto del Pnrr come quasi tutti gli altri importanti scali italiani, inoperoso sul decisivo fronte delle bonifiche della rada di Augusta, assente in questi anni a quasi tutti i tavoli del Ministero dell’Ambiente, oggi Mite, incapace di valorizzare le potenzialità commerciali e croceristiche del porto di Catania che dovrebbe rappresentare un punto di riferimento per il turismo diretto in Sicilia orientale”.
“Mi auguro – ha aggiunto la Prestigiacomo – che, se questa notizia risulterà vera, il Presidente Musumeci, nell’interesse della Regione e dei nostri porti, rigetti con fermezza ancora una volta la scelta del ministro Giovannini che denota totale disprezzo per le aspettative del territori e per le comprensibili esigenze di interlocuzione di rappresentanti delle istituzioni e della società siciliana. Una scelta che sarebbe autoreferenziale e grigia nonostante si siano candidate a ricoprire quel ruolo personalità di alto livello ed eccellente professionalità che godono di stima trasversale”.
“Da parte nostra – ha concluso l’esponente di Forza Italia – protesteremo contro questa indicazione in maniera vibrata e chiederemo una mobilitazione corale per evitare un’altra scelta dannosa per una risorsa come il porto di Augusta che ha bisogno di rilancio e progettualità e non di proseguire in una triste decadenza”.