SAN VITO LO CAPO (TP) – La società Marina Bay rivedrà il progetto relativo alla realizzazione di un “approdo turistico” a San Vito Lo Capo. Lo hanno comunicato gli stessi vertici dell’azienda in seguito alle rimostranze del Comune e degli ambientalisti che hanno gridato allo scandalo e all’ipotesi di una cementificazione selvaggia.
A confermare questa sorta di passo indietro è il sindaco, Giuseppe Peraino, a seguito degli incontri avuti con la società e di una lettera fatta pervenire al Comune dal legale rappresentante della stessa.
“È un risultato importante per un’intera comunità – dichiara il sindaco Peraino -. Fin dal mio insediamento, avvenuto a giugno dello scorso anno, mi sono opposto ad un progetto che era un vero e proprio obbrobrio per il nostro territorio, perché avrebbe comportato una cementificazione selvaggia sconvolgendo l’assetto urbanistico e, di conseguenza, l’ambiente circostante; un progetto che non perseguiva gli interessi economici generali di una collettività ma esclusivamente quelli dei privati”.
La società Marina Bay srl aveva presentato nel 2017 all’assessorato regionale Territorio ed Ambiente richiesta di concessione demaniale marittima, per la durata di 48 anni, per il completamento, realizzazione e gestione di una struttura portuale turistica a San Vito Lo Capo per un totale di quasi 115 mila metri quadrati, di cui 63 mila di specchio acqueo, 43 mila di area demaniale marittima e quasi 9 mila di area demaniale comunale. Il 9 gennaio del 2018 l’assessorato aveva ufficializzato al Comune di San Vito Lo Capo la richiesta della Società Marina Bay. Il Comune ha ricevuto la relativa documentazione soltanto dopo oltre un anno dall’istanza di concessione.
“La mia amministrazione – sottolinea il sindaco Peraino – non ha preso soltanto una posizione politica netta, dichiarando esplicitamente, in sede di incontri con la società, il non interesse alle realizzazione delle opere proposte da Marina Bay, ma ha attivato tutte le procedure necessarie per tutelare il territorio e i cittadini di San Vito Lo Capo. Lo ha fatto- spiega- dotandosi di due figure qualificate, un avvocato, per tutelare dal punto di vista giuridico- amministrativo il territorio, e un esperto nel settore scientifico-ambientale, per valutare l’impatto che le opere in questione avrebbero potuto avere sul territorio; in modo da presentare un parere autorevole, supportato da elementi giuridico-scientifici, in sede di conferenza di servizi”.
Ora, con una nota a firma del proprio legale, la società Marina Bay ha comunicato la volontà di presentare una bozza di masterplan progettuale e urbanistico da condividere con l’amministrazione comunale al fine di trovare il giusto equilibrio tra investimento privato e interesse pubblico. La società ha, pertanto, chiesto di spostare la data della conferenza di servizi per avere il tempo di redigere la bozza di masterlplan. Appuntamento a settembre, si presume.