Lavori che lo renderanno fruibile e sicuro. E che lo restituiranno alla cittadinanza dopo la chiusura dei mesi scorsi.
È stato firmato ieri fra l’Autorità di Sistema Portuale del Mare di Sicilia Orientale e l’ATI costituita da Consorzio Stabile Grandi Lavori Scrl, Cosedil SpA e ECC SpA, il contratto per i lavori di rifacimento del Molo di Levante al porto di Catania.
All’ATI saranno affidate la progettazione esecutiva e la realizzazione dei lavori di recupero e riqualificazione della diga foranea, lavori che avranno una durata stimata di 900 giorni ed un valore di settantacinque (75) milioni di euro interamente finanziati con i fondi del PNRR.
L’affidamento congiunto dei lavori di recupero e riqualificazione della mantellata della diga foranea, del rafforzamento della testa e del rifacimento della “passeggiata” tanto amata dai catanesi, porterà, alla fine dell’opera, a raggiungere il desiderato compromesso fra la messa in sicurezza della diga e la riapertura del molo di levante ai cittadini che potranno di nuovo tornare a fruire in sicurezza di un luogo che da sempre rappresenta uno dei principali punti di ritrovo per chi ama il contatto con il nostro mare.
“Il via ai lavori per la riqualificazione del molo di levante è certamente una notizia positiva per la città di Catania. Una procedura avviata nel 2017 quando rivestivo il ruolo di assessore all’urbanistica nella giunta Bianco. Un progetto in continuità con il percorso politico-amministrativo che avrebbe dovuto portare all’apertura del Porto alla città e cominciato con la demolizione di una parte del muro di cinta”. E’ quanto dichiara il segretario organizzativo del Mpa, Salvo Di Salvo, in merito alla notizia dell’avvio dei lavori di riqualificazione del molo di Levante del Porto di Catania.
“Oggi più che mai – continua Di Salvo – credo che il Porto debba e possa essere in continuità, territoriale e urbanistica, con la città. Adesso è indispensabile riprendere e rimarcare l’importanza di quest’opera e per farlo è necessario fare rete tra le istituzioni cittadine e la governance dell’autorità portuale”.
“Il porto di Catania – conclude il segretario organizzativo Mpa – deve divenire punto di riferimento per i flussi croceristi e per la diportistica dei grandi yacht, anche grazie alla sua posizione strategica tra l’aeroporto e il centro storico di Catania”.