Ragusa

Pozzallo-Malta, uno sportello sindacale per i lavoratori

POZZALLO (RG) – Un filo diretto tra Pozzallo e La Valletta, per dare supporto a tutti i cittadini iblei che si trovano a Malta.

È operativo da qualche giorno il Contact Point sindacale Italo maltese, un servizio della Cgil e di Gwu per dare accoglienza, servizi, assistenza e rappresentanza alle istanze e alle esigenze delle lavoratrici, dei lavoratori, ai giovani, alle pensionate, ai pensionati italiani presenti a Malta.

L’operatività del Contact point sarà utile a mettere in relazione l’utenza italiana con le varie sezioni già presenti all’interno della Gwu al fine di abbattere le barriere linguistiche e la scarsa conoscenza dei propri diritti sul posto di lavoro.

“Siamo di fronte a un fenomeno – hanno sottolineato per la Cgil Alfio Mannino e Peppe Scifo, che hanno partecipato all’incontro con il segretario generale nazionale Gwu Josef Bugeja, il vice Kevin Camilleri e con il delegato a Bruxelles per i rapporti Malta–Italia Felice Stanislao – che, influenzato dallo scenario economico, ha progressivamente acquisito le caratteristiche strutturali, sia in termini di qualità che di dimensioni, dei mercati del lavoro nelle regioni di confine. Questa dimensione richiede una nuova e più forte alleanza tra i nostri sindacati”.

“Alla luce dell’analisi quantitativa e del contesto sociale e politico di questi Paesi – hanno aggiunto i due esponenti dell’associazione sindacale – assume un’importanza fondamentale la questione transfrontaliera, che richiede un salto di qualità da parte delle nostre organizzazioni sindacali nell’elaborazione di strategie comuni”.

“Il nostro obiettivo è quello di sostenere la costruzione di una Europa sociale – hanno sottolineato Mannino e Scifo – attraverso un’azione sindacale sinergica, in modo da frenare la deregolamentazione e l’insicurezza sul lavoro, e favorire lo sviluppo e l’occupazione attraverso la standardizzazione dei sistemi previdenziali, assistenziali e fiscali, definendo uno spazio comune di contrattazione e strumenti contrattuali comuni”.

Sono due gli sportelli di riferimento, quindi, uno a Malta, al Worker’s Memorial Building, South Street, a La Valletta e l’altro a Pozzallo, presso la Camera del lavoro di Via Dalmazia.

“Collaboreremo per assicurare la promozione e la tutela di chi lavora nell’area Sicilia-Malta – hanno aggiunto ancora i due rappresentanti della Cgil – Il primo step è stata l’attivazione del Consiglio Interregionale sindacale (Irtuc) Malta-Sicilia, istituito nel 2017. È seguito, nel 2019, un accordo tra le due sigle, ma tutte le azioni sono state rallentate dall’emergenza sanitaria. Malta è diventata negli ultimi anni uno dei principali mercati di sbocco per i lavoratori delle regioni meridionali”.

“Secondo un recente sondaggio – hanno concluso i due – i lavoratori italiani ufficialmente a Malta sono più di 12 mila, tra residenti, lavoratori transfrontalieri e distaccati, di cui circa diecimila iscritti all’Aire, l’Anagrafe italiani residenti all’estero, impegnati in tutti i settori dell’economia del Paese, principalmente in quelli dell’accoglienza e dell’edilizia”.