Ragusa

Pozzallo, stallo sullo sgombero delle case popolari

POZZALLO – Il Tar rigetta l’istanza cautelare dei residenti delle case popolari a rischio. Una vicenda che si protrae da troppo tempo senza una soluzione. Dal 19 aprile scorso, infatti, un’ordinanza sindacale di sgombero per asseriti motivi di pubblica incolumità ha raggiunto decine di cittadini titolari di alloggi Iacp, che fino ad oggi nonostante tutto continuano a rimanere nelle loro case.

Sulla vicenda interviene l’avvocato Enzo Galazzo, già candidato sindaco, il quale così si esprime: “Com’è evidente, a quasi due mesi dall’ordinanza di sgombero nient’altro è stato fatto né viene detto. Mentre l’ordine di sgombero è lì ad esercitare la sua efficacia, Palazzo La Pira si è rinchiuso in un impenetrabile silenzio astenendosi dal dare notizia degli eventi alle famiglie coinvolte e all’intera città. E però il sindaco non può, alla luce dell’ordinanza del Tar – dopo avere condiviso con lo Iacp due anni e mezzo fa (14.1.2022) la scelta di eseguire la messa in sicurezza degli alloggi, e dopo aver notificato il 19 aprile 2024 l’ordinanza di sgombero – starsene con le mani in mano. Il cerino acceso sta per bruciarlo, lo sgombero l’ha disposto lui. Pertanto, o revoca l’ordinanza o la fa eseguire”.

Case popolari di Pozzallo abbandonate a se stesse

Lo stato degli immobili coinvolti, comunque, lascia molto a desiderare, già dall’esterno sono visibili anche ai non addetti ai lavori la decadenza degli edifici ormai abbandonati a se stessi e che necessitano, così come ampiamente da tutti acclarato, di interventi di manutenzione straordinaria in grado di assicurare l’incolumità a tutti i cittadini residenti. Anche il Quotidiano di Sicilia si è recato sul posto per constatare quanto già emerso in queste settimane ma che ancora oggi continua a tenere banco a causa della mancata applicazione della suddetta ordinanza di sgombero. Intanto, il tecnico incaricato dai primi giorni di maggio, per dare un responso sulla sicurezza degli alloggi Iacp di Pozzallo, ha chiesto un ulteriore incarico giacché servirà ancora tempo prima che possa esprimersi. Intanto, nelle case popolari di Pozzallo continuano i sopralluoghi da parte di tecnici incaricati dallo Iacp, ma dal Comune si lamenta la mancanza di comunicazione con lo Iacp.

Una soluzione, non immediata, sarebbe quella della costruzione di nuovi alloggi, ma anche su tale soluzione pare non ci sia chiarezza in merito al suolo che dovrebbe mettere a disposizione il Comune. Insomma, una vicenda abbastanza ingarbugliata e a farne le spese, come sempre, sono i cittadini che oggi dovrebbero abbandonare le loro case ma senza sapere dove andare.