Sono tremila i contratti in scadenza in Sicilia, settecento solo a Palermo, del personale amministrativo e tecnico assunto durante l’emergenza Covid. Da diverso tempo, i sindacati cercano di porre il problema all’attenzione del precedente governo regionale prima, e di quello in carica poi. Di fatto, mancano sei giorni al termine dei rapporti di lavoro e ancora nulla è stato deciso.
Si è riunita stamattina la VI Commissione Salute per discutere principalmente dell’emergenza nei pronto soccorso siciliani e del futuro dei precari amministrativi Covid, argomento su cui si è espresso con una nota il deputato di Sicilia Vera, Ismaele La Vardera: «Dopo la scena muta di ieri da parte dell’assessore Volo, oggi in commissione sanità si è parlato dei contratti dei precari Covid in scadenza il prossimo 28 febbraio. Contratti che non si sa ancora se verranno rinnovati o meno con l’assessore che anche questa volta non ha dato delle risposte – ha riferito – anche oggi l’assessore Giovanna Volo si è presentata impreparata. I lavoratori Covid, che tutti noi abbiamo definito ‘eroi’ durante la pandemia non sanno ancora che fine faranno a partire dal 28 febbraio e questo è inaccettabile. Tutti conosco il contributo che hanno dato nei momenti più difficili di questo paese, ma al Governo Schifani sembra non interessino più». La stoccata di La Vardera sull’impreparazione della Volo si riferisce alla mancata discussione ieri in Sala D’Ercole della Rubrica Sanità a cui l’assessore risponderà per iscritto.
Sulla problematica si era espresso stamattina anche Marco Intravaia, deputato di Fratelli d’Italia all’Ars che ha chiesto al presidente della Regione, Renato Schifani, una proroga per i precari almeno fino alla fine dell’anno: «Scadono il prossimo 28 febbraio i contratti dei lavoratori Covid amministrativi e tecnici. In attesa che si giunga alla soluzione definitiva, ci appelliamo al governo regionale affinché proceda con una proroga almeno fino a dicembre 2023 – scrive Intravaia -. Abbiamo ripetutamente sottolineato quanto siano indispensabili al comparto della sanità la loro professionalità ed esperienza, maturate nei momenti più bui del Covid – aggiunge – Questi lavoratori meritano di avere risposte sul loro futuro e in questo momento in cui i loro contratti sono in scadenza ci appelliamo al presidente Renato Schifani e all’assessore Giovanna Volo, che hanno già manifestato la loro sensibilità, affinché procedano con la proroga, continuando ad assicurare servizi indispensabili ai cittadini siciliani».
Con il decreto “Milleproroghe” è passato anche l’emendamento che consente la stabilizzazione del personale assunto durante l’emergenza Covid, che abbia maturato 18 mesi di servizio, non soltanto sanitario ma anche amministrativo. Non è apparso chiaro, però, quali fossero le categorie a cui si rivolge l’emendamento e se fosse compreso anche il personale tecnico-informatico, che ha dato il proprio supporto durante la pandemia. La norma, però, precisa che può essere stabilizzato tutto il personale dirigenziale e non dirigenziale: «La definizione per me è molto chiara, si tratta di tutto il personale amministrativo e tecnico – informatico, in tutti i casi se il governo regionale dovesse avere dei dubbi in merito potrebbe sempre chiedere un chiarimento al legislatore nazionale – ha precisato Antonio De Luca, capogruppo del M5S all’Ars – Ancora una volta comunque ci troviamo in una situazione di stallo sulle stabilizzazioni dei precari Covid, perché in Commissione l’assessore ha presentato una procedura che risulta essere troppo lunga rispetto alla scadenza dei contratti, per cui non risolutiva del problema che avremo a brevissimo».
Sulla spinosa questione interviene anche il PD: «Il governo ha scoperto le carte ed oggi in commissione Sanità all’Ars, l’assessore Giovanna Volo, a soli sei giorni dalla scadenza prevista per fine mese della proroga dei precari Covid, ha confermato che nessuna soluzione è prevista per questa importante platea di lavoratori per i quali è stata chiesto dal Partito Democratico un impegno serio – ha commentato parlamentare regionale del PD, Mario Giambona, al termine dell’incontro – Questo personale viene messo alla porta nonostante i lavoratori, che hanno acquisito esperienza e professionalità, abbiano consentito superare l’emergenza e ancora oggi potrebbero fronteggiare la carenza di organico delle aziende sanitarie ed ospedaliere. Ci aspettiamo che il governo dia seguito alle promesse dei mesi scorsi e trovi una soluzione per prorogare i contratti di tutti i lavoratori ex Covid».