Il Governo fa dietrofront sulla discussa misura sull’accesso del Fisco ai conti correnti prima di procedere al pignoramento telematico. Nelle ultime bozze della Legge di Bilancio 2024, infatti, verrebbe indicato come tale procedura scatterà soltanto in presenza di un debito superiore ai mille euro.
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Tuttavia Palazzo Chigi, attraverso una nota, ha provveduto a smentire ogni possibile ipotesi. Infatti, la Legge di Bilancio “si limita a prevedere la possibilità di utilizzo di strumenti informatici per efficientare strumenti già esistenti utilizzati per il recupero d’importi relativi a cartelle esattoriali per le quali il contribuente non ha presentato ricorso e non ha ottenuto una sospensione giudiziale”.
E un ulteriore passo indietro è stato imposto nella serata di giovedì 26 ottobre dalla premier Giorgia Meloni, la quale avrebbe bocciato la misura dopo aver dato uno guardo alle nuove bozze della Manovra. Attraverso un post realizzato sui propri canali social, la leader di Fratelli d’Italia ha voluto smentire integralmente le voci circolate nelle scorse ore.
“Avviso ai naviganti: nella Legge di Bilancio non c’è la misura che consentirebbe all’Agenzia delle Entrate di accedere direttamente ai conti correnti degli italiani per recuperare le imposte non pagate. Consiglio di non inseguire i sentito dire o documenti non ufficiali”, ha ribadito la presidente del Consiglio.