“Un piccolo riconoscimento per l’impegno nella conservazione delle auto storiche”: con queste parole il presidente dell’Automotoclub Storico Italiano, Alberto Scuro, ha premiato il museo di auto storiche della fondazione etica & valori Marilù Tregua nel primo pomeriggio di oggi, sabato 22 ottobre, nel corso di uno dei tanti incontri organizzati dall’Asi alla Fiera Auto e Moto storiche di Padova.
A ritirare la targa il presidente della fondazione e direttore del Quotidiano di Sicilia, Carlo Alberto Tregua, che ha avuto il piacere di realizzare con il presidente Scuro il tradizionale forum che il QdS dedica da ormai più di quarant’anni ai numeri uno nazionali e locali.
Il riconoscimento consegnato oggi al Museo è un traguardo che inorgoglisce la Fondazione e conferma che la strada percorsa nella custodia di un patrimonio immateriale come quello delle auto storiche è quella giusta.
Tra le molteplici attività sociali che la Fondazione Marilù Tregua si prefigge vi è infatti anche quella della preservazione del patrimonio automobilistico.
Istituito nel 2013, sito a Catania in Via Acireale 3E in vicinanza della Baia di Ognina, nella sede dell’ex Concessionaria Citroen, il Museo di Auto storiche della Fondazione comprende un parco auto di 23 autovetture storiche certificate dall’Automotoclub Storico Italiano.
È il primo museo siciliano liberamente aperto al pubblico. Ha lo scopo di allargare lo scenario delle “intramontabili” e allo stesso tempo è, un modo efficace e diretto di avvicinare i più curiosi verso la realtà del motorismo d’epoca, sempre più di interesse e di attualità.
L’area espositiva è attualmente di circa 1000 mq. Il visitatore può ammirare oltre ai veicoli anche la ricchissima collezione di seimila volumi di Diritto che fanno da suggestivo scenario alle vetture e una collezione di posters didascalici che, cronologicamente, raccontano le vicende peculiari correlate agli anni di produzione delle automobili esposte.
“È importante sottolineare l’aspetto culturale ma anche l’aspetto economico del motorismo storico. Nel Centro Nord genera un’attività economica veramente notevole: la giornata di oggi ne è testimonianza. Ci auguriamo che questo andamento coinvolga anche il sud, che è la parte meno ricca del Paese ma dove c’è un grandissimo fermento. Invito quindi tutti quanti a svolgere un’azione di propagazione di queste informazioni affinché questo settore si sviluppi, per fare conoscere e capire la storia in generale ed anche per fare aumentare il Pil” ha detto il presidente Tregua nel suo discorso di ringraziamento.