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Premio Siciliani Giovani 2024: a 40 anni dalla morte di Fava, è assegnato a Fabio D’Urso e Luciano Bruno

“Più che premiazione lo chiamerei segno per ricordarsi di tutti quelli che hanno fatto delle cose di Pippo Fava. Fabio D’Urso e Luciano Bruno sono due persone che hanno fatto qualcosa, in particolare Luciano che ha fatto un monologo su Librino, in cui raccontando la sua storia raccontava Catania nel suo impianto sociale. Con il suo teatro sociale ha fatto una cosa importante, perché ha raccontato la mafia come disagio sociale”.

Con queste parole Fabio D’Urso, uno dei ricevitori del Premio Siciliani Giovani 2024 assieme al monologhista Luciano Bruno, commenta il riconoscimento ricevuto oggi per il suo impegno nell’ambito de I Siciliani Giovani dopo l’assemblea in ricordo del quarantennale dell’omicidio del giornalista Giuseppe Fava per mano della mafia.

Il premio Siciliani Giovani 2024 consegnato al Giardino di Scidà

L’assemblea e la premiazione si sono svolte nel Giardino di Scidà, bene confiscato alla mafia in via Randazzo a Catania, e hanno visto la partecipazione dei componenti della redazione de I Siciliani Giovani e di firme storiche, tra le quali Riccardo Orioles.

Durante l’assemblea si è parlato dei beni confiscati alla mafia nella loro totalità, un impegno per il quale la redazione de I Siciliani Giovani è sempre in prima linea. Oltre alla figura di Giuseppe Fava sono state ricordate anche quelle di altri giornalisti come Piero Cimaglia, morto lo scorso anno e ricordato per aver dato il suo contributo per aver fondato I Siciliani Giovani dopo la chiusura dei primi Siciliani nel 1987, Raffaella Maria Carrara, Daniela Siciliano e Dante Listino, ai quali i premiati hanno dedicato il loro riconoscimento.