Cultura

Presepi artigianali, a Riposto il gioiello di Orazio Quattrocchi

Anche quest’anno, nella Basilica matrice di San Pietro a Riposto, è possibile ammirare un bellissimo presepe artigianale. Il presepe – che si può ancora visitare fino al dieci gennaio – presenta delle peculiarità che lo contraddistinguono.

A dare maggiormente l’aspetto rurale allo scenario del presepe sono gli oggetti tipici siculi, collocati nelle varie casette del borgo, come i “cannistri e bummuli”, gli antichi attrezzi di lavoro agricoli e i diversi utensili che adornavano le case siciliane. A rallegrare questo meraviglioso paesaggio contadino,  è lo scroscio dell’acqua del fiume che scorre dalla montagna, attorno al quale i personaggi tipici del presepe siciliano, con i lori greggi e i loro prodotti stagionali della campagna “vino, paglia, fieno, olio, farina, formaggio”, richiamano la vita semplice di un tempo.

Questa iniziativa è opera del presepista Orazio Quattrocchi che, da sedici anni realizza  con le proprie mani tutte le scene più importanti della natività: la capanna, l’adorazione dei pastori e dei re magi, utilizzando legno, muschio e corteccia. Una ventina di statuine in terracotta di Caltagirone sono le protagoniste di un grande lavoro, curato in ogni piccolo aspetto, con i personaggi narrati dai vangeli e dalla tradizione cristiana che caratterizzano le prime ore di vita di Gesù bambino.

Dalle case realizzate in muratura con tegole, balconi con ringhiere in fil di ferro, scalinate tipiche delle case antiche di campagna della zona jonica ed anche i mobili, suppellettili e ai manufatti dell’artigianato, e ancora botti, tavoli e sedie. Nel presepe di Orazio Quattrocchi è possibile immergersi nella natività del Messia e lasciarsi emozionare.

“Il presepe in particolare, – dice Orazio Quattrocchi – nasce con l’associazione ‘Tu es Petrus’ che dal 2004 si è fatta promotrice di questa iniziativa all’interno della parrocchia. Ciò è avvenuto con il consenso di Don Stefano Pavone parroco di allora, che ha accolto con interesse la mia iniziativa, che tutt’ora è apprezzata anche da Don Agostino Russo, attuale parroco della Basilica”.

“Fede, devozione e tradizioni sono i motivi che mi spingono ogni anno ha realizzare questo presepe, apprezzato dalla gente, che attende con gioia la sua realizzazione, esso è arricchito ogni anno da particolari diversi  che attirano la curiosità degli appassionati del presepe”.

Antonino Di Mauro