La pressione arteriosa rappresenta uno dei parametri vitali, e grazie alla sua misurazione ci permette rapidamente di raccogliere dati preziosi, soprattutto per tutti quei pazienti che sono tenuti a tenerla sotto controllo frequentemente. La pressione arteriosa misura la forza esercitata dal cuore per pompare il sangue facendolo fluire nei vasi sanguigni. A seconda delle contrazioni del cuore, essa può aumentare o diminuire.
E’ giusto specificare che i valori della pressione sono soggettivi e personali, ogni individuo ha un quadro clinico diverso da quello di tutti gli altri. Bisogna dunque imparare a conoscersi, a conoscere i proprio valori e preoccuparsi solamente quando i nostri paramatri subiscono dei cambiamenti.
Per capire se la pressione è bassa o alta, bisogna misurarla con un apposito apparecchio. Meglio farlo dal proprio medico di famiglia o in farmacia, perché non sempre i dispositivi presenti in casa si rivelano attendibili.
I valori normali in età adulta sono quelli compresi fra 115 e 120 mmHg per la massima (sistolica) e fra 75 e 80 mmHg per la minima (diastolica).
Nei soggetti in cui i valori sono più alti rispetto alla media si parla di ipertensione. Proprio in essi aumenta il rischio cardiovascolare.
In genere, la pressione arteriosa accettabile è inferiore ai 130/85 mmHg. La pressione troppo bassa considerata pericolosa (ipotensione) è quella che si assesta fra i 50 e i 33 mmHg.
In Italia, secondo l’indagine della SIIA (Società Italiana dell’Ipertensione Arteriosa), sono circa 15 milioni le persone che soffrono di pressione alta, di cui una gran parte non è nemmeno a conoscenza. La pressione alta, detta anche ipertensione, si verifica quando il cuore esercita una forza superiore al normale. Questo comporta un affaticamento da parte del muscolo cardiaco e in alcuni casi più gravi si possono accusare dolori come mal di testa, nausea, vomito e visione offuscata.
Se non viene tenuta sotto controllo, la pressione alta può portare a delle conseguenze più serie tra cui affaticamento, problemi di respirazione e il danneggiamento dei vasi sanguigni, dovuto alla troppa forza scaturita contro le loro pareti.
Avere la pressione alta è una patologia che non può essere gestita autonomamente, e quindi, qualora i livelli della pressione non siano corretti, è opportuno ascoltare sempre il parere del proprio medico curante, che saprà fornire la giusta terapia da seguire e nella quale valuterà se ricorrere all’assunzione di un farmaco oppure di un integratore.
Dunque, per aiutare ad avere sotto controllo i livelli della pressione arteriosa esistono diverse valide soluzioni. Sul mercato ci sono infatti prodotti che possono essere utilizzati in queste situazioni. Ogni prodotto è accompagnato da una scheda descrittiva accurata e ricca di informazioni, così da poter scegliere in totale autonomia il prodotto giusto per te. E qualora non bastasse, per ogni prodotto è presente una sezione in cui è possibile fare delle domande: l’esperto team di farmacisti vi risponderà togliendovi ogni dubbio e consigliandovi per l’acquisto. Inoltre le spedizioni sono velocissime (e gratis sopra € 29) e nel giro di 24-48 ore il pacco sarà a casa tua.
Cosa possiamo fare in caso dovessimo soffrire di pressione alta? E’ necessario come prima cosa quella di valutare la situazione in base alla persona, e dunque non è possibile fornire dei consigli che possano essere utili per tutti.
Allo stesso tempo, ci sono alcuni piccoli accorgimenti che possiamo comunque tenere a mente:
Non fumare e ridurre il più possibile il consumo di alcol;
Seguire una dieta povera di sale;
Svolgere attività fisica consona alla nostra persona e in linea con lo stato di salute.
In caso si soffra di pressione alta è consigliabile rivedere la propria dieta. E’ necessario limitare l’assunzione di cibi contenenti grassi saturi, come le carni rosse e processate (salumi) e formaggi. Anche il sale va rigorosamente ridotto e allo stesso tempo evitare di consumare snack e prodotti confezionati che abbandonano proprio di sale.
Grande spazio invece a frutta, verdura, pesce (ricco di Omega-3) legumi e cereali integrali.
Abbiamo parlato della pressione alta e ora invece vediamo la pressione bassa (ipotensione). L’estate è il periodo dell’anno in cui a causa del caldo è più probabile accusare momenti di spossatezza con un conseguente abbassamento della pressione. Consigliamo di reintegrare subito i sali minerali persi bevendo dell’acqua o assumere degli integratori a base di magnesio e potassio in modo da recuperare i sali minerali persi durante la sudorazione.
Per riconoscere immediatamente quando i valori della pressione si abbassano vi invitiamo afare attenzione a questi sintomi:
Stanchezza generale;
Sensazione di svenimento;
Sensazione di debolezza, gambe deboli e giramenti di testa;
Sonnolenza, scarsa concentrazione e difficoltà visiva
Sudorazione fredda.
Come in ogni situazione, una corretta alimentazione è sempre il nostro alleato della salute. E anche contro la pressione bassa il sapere cosa mangiare può essere davvero importante per aiutare a mantenere corretti i livelli della pressione.
Alla base del regime alimentare da seguire abbiamo l’assunzione di molta acqua e sali minerali, e quindi preferiamo tutti quei cibi che ne contengano in grandi quantità. Quali sono? In primo luogo la frutta, e quindi largo spazio ad arance, limoni e kiwi. Come verdurapreferiamo quella a foglie verde, zucchine e spinaci. Una grossa mano ce la possono dare anche la caffeina e la teina, che possiedono un effetto vasocostrittore e fanno aumentare i livelli della pressione. Forse non tutti sanno che anche la liquirizia può essere un valido aiuto per la pressione: infatti grazie alla presenza dell’acido glicirretico è in grado di aumentare la pressione arteriosa. Sottolineiamo che la liquirizia può essere consumata in ogni forma (anche caramelle).
Inoltre, vanno mantenuti sempre alti i livelli di vitamine B12 e del ferro, che sono in grado di rafforzare e proteggere il nostro sistema immunitario, e per aiutarci possiamo contare su degli integratori. In particolar modo negli sportivi è necessario mantenere alti i livelli di potassio e magnesio, che vengono spesi durante l’attività fisica: la loro assenza può causare giramenti di testa e picchi di stanchezza.
Per contribuire ad evitare di accusare abbassamenti della pressione possiamo provare a seguire questi consigli:
Non consumare pasti eccessivamente pesanti;
Bere molta acqua anche quando non si ha sete per poter mantenere dei sufficienti livelli di idratazione del corpo;
Evitare posti eccessivamente assolati che possano metterci a rischio di sudare molto con la conseguenza di perdere molti sali.