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Vieta ai preti No vax di distribuire la comunione, vescovo minacciato

E’ dovuta intervenire la Digos, nel Casertano, a protezione del vescovo-medico di Teano-Calvi, Monsignor Giacomo Cirulli che dallo scorso 8 gennaio, ha esteso il divieto anche a diaconi e laici non vaccinati di non distribuire la comunione, vista la situazione pandemica “in costante e grave peggioramento”.

Una scelta estrema ma giustificata quella del Vescovo

Monsignor Cirulli ha dichiarato in una recente intervista, “Sono venuti a trovarmi, non su mia richiesta, alcuni ispettori della Digos che stanno attenzionando la vicenda. La mia è stata una decisione presa in conseguenza del grave peggioramento della situazione pandemica – spiega il vescovo di Teano, tornando sulla sua decisione dell’8 gennaio. – Sulla scia delle parole del Papa e nella linea della Chiesa italiana.

“Troppe segnalazioni di fedeli preoccupati, ora ricevo insulti e minacce”

Ho avuto notizia da parte di fedeli preoccupati che c’erano sacerdoti, diaconi, laici e laiche che distribuivano le particole consacrate non essendo vaccinati. Quando queste segnalazioni sono aumentate, ho pensato di intervenire. Tutto qui. Mi sembrava e mi sembra una scelta di semplice buon senso. Presa per difendere la salute dei fedeli vaccinati e anche quella dei sacerdoti e dei ministri straordinari dell’eucaristia non vaccinati.

E invece – racconta – si sono scatenati i cosiddetti leoni da tastiera che mi hanno riempito di insulti e minacce”.