Il sindaco Roberto Lagalla apre alla possibilità della privatizzazione della Gesap, la società che gestisce l’aeroporto di Palermo, a condizione – naturalmente – che non ci sia una vera e propria “svendita” dello scalo del capoluogo regionale.
Le sue ultime dichiarazioni, però, hanno scatenato un vero e proprio dibattito all’interno delle istituzioni. L’ennesimo che riguarda il settore viaggi, se si considera tutta la questione del caro voli che ha interessato anche il Governo regionale.
Per il primo cittadino di Palermo, la gestione privata della società permetterebbe di rendere i prezzi più competitivi e di aumentare il numero di tratte e voli disponibili in poco tempo. Un vantaggio, a suo parere, sia per i cittadini che per turisti e viaggiatori abituali.
Naturalmente, però, Lagalla specifica che non ha intenzione di “svendere” lo scalo e di non accettare proposte che non avanzino un prezzo equo e in linea con le direttive di mercato.
Antonio Randazzo, capogruppo del M5S al Consiglio Comunale di Palermo, non sembra essere d’accordo con Lagalla sulla possibile privatizzazione della Gesap. Nello specifico, ha dichiarato: “Un vero e proprio autogol quello del sindaco Lagalla. Sarebbe un errore strategico da parte del Comune mettere in vendita la società che gestisce l’aeroporto che ha dimostrato in questi anni una grande crescita con importanti piani di investimenti”.
“Chiedo al sindaco Lagalla e alla sua giunta di centrodestra di scartare tale ipotesi, che sarebbe un grave errore e che andrebbe a danneggiare l’interesse pubblico e dei palermitani. Chiedo, anzi, di avviare un processo di rafforzamento della società con la quotazione in borsa”.
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