Annullato il provvedimento di sequestro di beni all’ex leader di Confindustria Sicilia, Antonello Montante. Lo ha deciso il Tribunale del Riesame di Caltanissetta, ritenendo la misura “infondata” e ordinando la restituzione degli immobili.
A richiedere il sequestro conservativo del patrimonio era stato il Comune, costituitosi parte civile nel processo relativo al cosiddetto “Sistema Montante”.
L’accusa per Montante, nell’ambito del processo sopra menzionato, è di corruzione. Il sequestro precedentemente disposto ammontava complessivamente a 36mila euro.
Dopo il provvedimento odierno, i giudici – che hanno accettato il ricorso presentato dai legali di Montante, gli avvocati Giuseppe Panepinto e Carlo Taormina – hanno ordinato la restituzione dei beni immobili. Tra i beni in questione rientra la villa di Serradifalco.
L’ex leader di Confindustria Sicilia, lo scorso 8 luglio era stato condannato dalla corte d’Appello di Caltanissetta, nell’ambito del processo celebrato con il rito abbreviato, a 8 anni di reclusione per associazione a delinquere finalizzata alla corruzione e accesso abusivo al sistema informatico.
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