Impresa

Progetto “Ripresa Sicilia”: Regione siciliana pronta a partire

PALERMO – Ci sono 36 milioni di euro per le imprese siciliane che vogliono innovarsi e crescere, adattandosi al meglio al mercato in continuo cambiamento. È questo il senso dell’intero pacchetto di interventi raccolti nell’iniziativa denominata “Ripresa Sicilia”, ma prima di potersi rivolgere alle aziende è necessario individuare gli intermediari finanziari abilitati che siano in grado di gestire gli avvisi e determinare i costi delle diverse procedure.

Quella che è stata pubblicata dalla Regione, la cui scadenza è fissata al 20 luglio, è infatti una consultazione preliminare, una procedura meramente esplorativa, non finalizzata all’aggiudicazione di alcun contratto ma rivolta a raccogliere elementi utili per verificare l’esistenza di operatori economici disponibili a svolgere le attività richieste e in possesso dei requisiti tecnico professionali necessari e raccogliere elementi utili al fine di una prima quantificazioni del valore del servizio richiesto.

Nella consultazione preliminare di mercato, il soggetto proponente dovrà procedere alla quantificazione del valore del servizio richiesto, prevedendo il costo per la realizzazione di tutte le attività necessarie per la corretta attuazione dello strumento finanziario tra cui, ad esempio, la fase di progettazione con la predisposizione dell’avviso di selezione, la fase di attuazione con l’istruttoria e valutazione delle domande ricevute e la realizzazione dei controlli previsti dalla normativa vigente, la stipula degli accordi di finanziamento con i destinatari degli interventi previa verifica dei requisiti richiesti, l’erogazione dei finanziamenti previa realizzazione delle opportune verifiche.

E ancora, il monitoraggio e la gestione dei rientri e degli eventuali recuperi fino alla conclusione del servizio, garantendo la gestione della corretta contabilità, della tesoreria della reportistica e della rendicontazione. “Ripresa Sicilia” consiste nella concessione di contributi a fondo perduto e finanziamenti agevolati, allo scopo di rafforzare la competitività del sistema imprenditoriale siciliano e di stimolare il riposizionamento di settori tradizionali. La dotazione finanziaria è di 36 milioni di euro: dal Poc 2014/2020 arriveranno 20 milioni, mentre 17 arrivano dal Fsc 2021/2027.

Una quota della dotazione a valere sulla quota finanziata con Fsc, pari a 4 milioni di euro, è destinata alla promozione e sostegno di nuovi programmi di spesa per la produzione di sistemi ed apparati tecnologici finalizzati all’efficienza energetica e alla riduzione delle immissioni climalteranti nei processi produttivi, in cofinanziamento con l’assessorato energia e servizi pubblica utilità-Dre. Destinatarie sono le piccole e medie imprese con sede legale o operativa in Sicilia, sia in forma singola che in rete, per un numero massimo di 3 imprese, che intendono realizzare un programma di spesa in Sicilia.

Le agevolazioni, che possono coprire al massimo il 75% della spesa agevolabile, consistono in finanziamenti a tasso zero e contributi a fondo perduto. Resta a carico dell’impresa beneficiaria il cofinanziamento del programma di spesa ammissibile per una quota non inferiore al 25%. Le caratteristiche del finanziamento ed il rapporto tra finanziamento, contributo e quota a carico dell’impresa saranno determinati sulla base del programma da realizzare e delle risultanze del processo valutativo negoziale.

Sono ammissibili programmi di spesa non inferiori a 500 mila euro e non superiori ai 5 milioni, per progetti imprenditoriali integrati con progetti di ricerca e sviluppo a sostegno della valorizzazione economica dell’innovazione e dell’industrializzazione dei risultati della ricerca, per nuove tecnologie o soluzioni innovative nei processi, nei prodotti/servizi e nell’organizzazione.