Scuola

Violenza sui minori, iniziativa per le scuole contro una “grave emergenza umanitaria”

Un allarme e un programma concreto di iniziative quello lanciato dal professore Enrico Parano, pediatra e Responsabile dell’IRIB del Consiglio Nazionale delle ricerche, insieme con il Codacons Scuola Catania contro la violenza sui minori.

“La violenza sui minori rappresenta la più grave emergenza umanitaria degli ultimi decenni, anche nei paesi più industrializzati, Italia inclusa”, ha dichiarato Parano.

Il dramma della violenza sui minori

“La maggior parte dei casi di maltrattamento e abusi sui minori rimangono sommersi e non vengono denunciati (oltre l’80%). I danni del minore che viene abusato sono devastanti, drammatici, con conseguenze sia a breve che a lungo termine per lo sviluppo fisico, biologico e neuro psico comportamentale delle vittime che talvolta possono condurre anche a morte o al suicidio del minore che ha subìto abusi”.

“I risultati degli studi eseguiti hanno contribuito a confermare che i segni e le tracce dei maltrattamenti e degli abusi, soprattutto se reiterati nel tempo, possono rimanere sul DNA del minore, lasciando una ‘traccia’, ‘un’impronta molecolare’ o ‘eco genetica”, che modifica il DNA con riverberi devastanti sullo sviluppo fisico, neurologico, biologico e psico-comportamentale, sia a breve che a lungo termine”, prosegue il responsabile dell’IRIB CNR di Catania.

Prevenzione e sensibilizzazione come soluzione

“È stato più volte indicato dall’OMS, dall’Unicef e dalla Commissione Parlamentare per l’Infanzia e l’Adolescenza del Governo Nazionale che gli abusi sui minori possono essere prevenuti, attuando, sinergicamente, diverse strategie e iniziative rivolte al contrasto, la sensibilizzazione e l’informazione collettiva su questa tremenda piaga sociale. Per questo abbiamo deciso di collaborare con IRIB CNR in questa azione di sensibilizzazione, partendo dalle scuole, dai genitori, dal corpo docente”. Sono le parole di Barbara Mirabella, direttrice del dipartimento Codacons Scuola.

Il Codacons da anni svolge, attività di divulgazione e sensibilizzazione a favore della collettività.

Francesco Tanasi, Segretario Nazionale del Codacons, aggiunge: “Riteniamo indifferibile la collaborazione con l’IRIB CNR di Catania, con i quali condivideremo incontri di formazione rivolti ai docenti scolastici, che rappresentano gli interlocutori principali per potere captare i primi segali, i cosiddetti ‘campanelli d’allarme’, suggestivi di fenomeni di maltrattamento e abuso”.

“Il Codacons con i propri esperti, anche in ambito legale, affiancherà i progetti dell’IRIB CNR a sostegno dei bambini con una particolare attenzione al delicato e dilagante fenomeno della violenza assistita“.

I costi degli abusi sui minori

“Inoltre – aggiunge Tanasi -, il maltrattamento durante l’infanzia procura una spesa rilevante per la società, generando interventi di protezione e cura delle vittime, che si traducono in costi diretti e indiretti per il bilancio pubblico stimati in 13 miliardi di euro annui, quasi l’1% del Pil”;

“Oltre i costi per le cure e spesso per l’ospedalizzazione, vanno annoverati anche i costi a lungo termine: il bambino maltrattato. Infatti, crescendo spesso diventa un adolescente e un adulto problematico, che graverà sulla collettività per ulteriori spese a carico del servizio sanitario nazionale e regionale”.

Il progetto a Catania

Durante l’anno scolastico 2022/2023 si intende realizzare, insieme a IRIB CNR, Codacons Scuola, in collaborazione al mondo del no profit con associazioni che promuovono azioni di sensibilizzazione sociali sul tema della violenza, un premio dell’importo di 300 euro.

Sarà destinato ai migliori dieci elaborati scolastici relativi al tema della violenza sui minori, redatti degli alunni delle scuole secondarie di primo grado afferenti ai Comprensori Didattici di Catania.

Il bando, che verrà divulgato anche tramite gli Uffici della Pubblica Istruzione e Politiche Giovanili e tramite i canali mediatici del CODACONS, comporterà il coinvolgimento attivo anche dei genitori per il supporto nella fase di studio e di ricerca delle informazioni relative al tema oggetto. Ciò consentirà di diffondere e divulgare notizie e informazioni utili anche a favore dei genitori.

Nel bando saranno presenti la bibliografia, i libri di testo e il materiale da consultare. Gli elaborati finali, a firma sia dall’alunno che da uno dei suoi genitori, verranno consegnati al docente scolastico di riferimento della scuola di appartenenza, secondo le modalità che saranno meglio indicate nel bando e verranno valutati da una commissione di esperti sul tema.

Ulteriori importanti iniziative per contrastare il fenomeno della violenza sui minori, sono rivolte alla formazione diretta e indiretta dei ragazzi e degli adolescenti.

“È ampiamente riconosciuto che gli adolescenti devono adeguatamente essere informati e preparati a conoscere e riconoscere le varie tipologie di abusi alle quali loro stessi o i loro coetanei potrebbero essere sottoposti (incluso adescamento dei minori on line). L’arte del conoscere, infatti, rappresenta una delle nostre armi migliori per contrastare questa tremenda piaga sociale”.

Immagine di repertorio