Lavoro

Programma Gol, in Sicilia finalmente si parte

SICILIA – È finalmente possibile iscriversi alle attività didattiche legate al Programma Gol, l’azione prevista dal Pnrr che ha l’obiettivo di accompagnare le persone alla ricerca del lavoro e prevede strumenti e misure per favorire il loro inserimento o reinserimento lavorativo oppure per avviare percorsi di riqualificazione.

In questi giorni è stata aperta la piattaforma informatica dedicata ai destinatari dei corsi dell’Avviso 3/2022 dove è disponibile l’elenco delle attività didattiche inserite nel catalogo regionale, che rilasciano qualifiche riconosciute a livello europeo, da quando la Regione si è adeguata al repertorio delle qualificazioni dell’Unione Europea.

Il Programma Gol in notevole ritardo

La procedura ha subito un notevole ritardo, considerato che il catalogo provvisorio dei corsi di formazione disponibili era stato pubblicato lo scorso mese di marzo, e gli stessi uffici regionali prevedevano di far partire la macchina organizzativa nel giro di un mese o poco più. Così non è stato, e sono stati necessari mesi perché finalmente fosse possibile iscriversi ai corsi di formazione.

In pratica, potranno accedere tutti coloro i quali nei mesi scorsi hanno completato la fase di “skill gap analysis”, svolta presso le Agenzie per il lavoro o i Centri per l’impiego. In tale occasione è stata valutato, da un operatore dedicato, il percorso lavorativo, insieme alle competenze, il titolo di studio le attitudini, le capacità, e come risultato del colloquio, ognuno degli interessati ha aggiornato il proprio Patto di servizio, con anche l’individuazione di un codice.

Corsi di formazione upskilling

Il codice 02 permette di partecipare ai corsi cosiddetti di “upskilling”, l’aggiornamento, per beneficiari meno vicini al mercato del lavoro, ma comunque con competenze spendibili, interventi formativi prevalentemente di breve durata e dal contenuto professionalizzante.

Corsi di formazione reskilling

Il codice 03, invece, permette l’iscrizione ai corsi di “reskilling”, la riqualificazione per beneficiari distanti dal mercato del lavoro e con competenze non adeguate ai fabbisogni richiesti, formazione professionalizzante più approfondita, generalmente caratterizzata da un innalzamento del livello di qualificazione/Eqf rispetto al livello di istruzione.

Con estremo ritardo, quindi, si avvia la fase formativa del programma nazionale Gol, “Garanzia di occupabilità dei lavori”, il mastodontico progetto pensato per i disoccupati e tutte quelle persone in transizione occupazionale (percettori di Rdc, Naspi e Cigs), il cui orizzonte temporale era stato definito tra il 2021 e il 2025.

I primi anni sono praticamente passati a vuoto, e adesso non è dato sapere quanto effettivamente si riuscirà a fare, considerato che già la fase propedeutica di profilazione ha subito un grosso rallentamento rispetto ai tempi previsti. Oltre ai percorsi formativi, il programma Gol prevede il reinserimento lavorativo, per i beneficiari più vicini al mercato del lavoro, per i quali sono previsti servizi di orientamento e intermediazione per l’accompagnamento al lavoro anche in forma autonoma.

Dei casi con bisogni più complessi, cioè in presenza di ostacoli e barriere che vanno oltre la dimensione lavorativa si occupa invece il percorso denominato “lavoro e inclusione”.
In ultimo, la ricollocazione collettiva, che valuta le chances occupazionali sulla base della specifica situazione aziendale di crisi, della professionalità dei lavoratori coinvolti e del contesto territoriale di riferimento per individuare soluzioni idonee all’insieme dei lavoratori stessi.