MODICA (RG) – “Basta sciacallaggi sull’ospedale di Modica ed in particolar modo sul suo Pronto Soccorso”. È questo l’allarme che ha lanciato il primo cittadino di Modica, Ignazio Abbate, sul funzionamento dell’ospedale cittadino.
In questi giorni, infatti, si sono susseguite numerose notizie di un diverso funzionamento della struttura e in particolare di un pronto soccorso non operativo per le emergenze. Le informazioni distorte e i falsi allarmismi sono stati fatti circolare perché l’ospedale di Modica è stato designato come Covid-Hospital, ossia struttura di riferimento per il ricovero e la cura di pazienti risultati positivi.
Nessun problema, però, si è creato per gli altri pazienti. “Niente di più falso e ci tengo a ribadirlo – ha sottolineato il sindaco, Ignazio Abbate – Il Pronto Soccorso di Modica è sempre stato funzionante. Ho sentito il dovere di intervenire personalmente perché ne ho sentite e lette di tutti i colori in questi giorni, adesso è il momento di dire basta a tutta questa disinformazione, a tutto questo sciacallaggio insensato che contribuisce a mettere ancora più confusione tra le persone. Non tollererò più che circoli questa notizia e sono pronto a denunciare chiunque, privati, associazioni e partiti politici, contribuisca a diffondere notizie false come questa della chiusura del Pronto Soccorso. Il reparto è perfettamente funzionante”.
L’unica discrepanza rispetto a qualche settimana fa riguarda i pazienti con infarti o ischemie in corso: essendo patologie delicate, infatti, questi casi vengono affidati direttamente al capoluogo o a Vittoria. “L’unica piccola differenza – ha aggiunto il sindaco – è data dal fatto che i pazienti politraumatizzati o con ischemie e infarti che vengono prelevati dall’ambulanza del 118 vengono portati direttamente a Ragusa o Vittoria. La differenza sta nel fatto che prima passavano da Modica per poi finire comunque in una delle altre due strutture sanitarie. Adesso si è tolto solamente questo passaggio. Da qui a dire che il reparto è chiuso, però, ce ne passa. Ogni altra prestazione è garantita come è sempre stata in passato, lo dico a beneficio dei miei concittadini e dei cittadini di Scicli, Pozzallo, Ispica, Rosolini e di tutto il territorio che usufruisce del nostro ospedale”.
“Grazie ai recenti lavori di ristrutturazione – ha aggiunto il sindaco – esiste una zona riservata agli ingressi delle malattie infettive che non entrano mai in contatto con il resto dell’utenza. Da lì entrano i ricoverati per Coronavirus ed è anche in virtù di questa peculiarità che il Maggiore è stato scelto come Covid-Hospital. Il tutto – ha concluso il primo cittadino – avviene comunque in totale sicurezza e senza nessuna possibilità di venire a contatto con il virus”.