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Protesta camionisti in Sicilia, “Autorità intervengano”, i rischi

Federdistribuzione esprime “preoccupazione” per la protesta degli autotrasportatori che ha già interessato diversi tratti stradali in Italia, in particolare in Sicilia, Puglia e Campania, e ha avviato una serie di contatti con le istituzioni per porre all’attenzione la grave situazione creatasi.

Caro benzina e aumento del prezzo dei pedaggi mettono in crisi i camionisti che, da giorni, protestano in Sicilia e in altre regioni d’Italia. La Regione Siciliana annuncia di aver stanziato 10 milioni di euro, ma i fondi non bastano. Le istanze sono state portate davanti al governo Draghi.

La preoccupazione per la filiera agroalimentare

“L’interruzione della circolazione dei mezzi, infatti, causa disagi alla normale attività di consegna delle merci, con il rischio di forti ricadute sull’approvvigionamento della rete di punti vendita della distribuzione a livello locale, e non solo.

Un problema che interessa in particolar modo i prodotti freschi, come frutta e verdura, a rischio deterioramento, che può arrecare enormi danni economici a tutta la filiera agroalimentare, oltre che disagi ai consumatori” si legge in una nota di Federdistribuzione.

In un contesto di mercato in cui si cominciano a sentire gli effetti concreti dell’aumento dei costi, soprattutto per quel che riguarda l’energia e i carburanti, Federdistribuzione chiede un intervento immediato da parte delle autorità. Occorre agire con tutte le iniziative possibili per evitare tensioni sociali e per contenere l’aggravio di costi sulle famiglie e sulle imprese, che può avere pesanti ricadute sul sistema economico del Paese, già impegnato in un difficile percorso di ripresa.