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Protezione Civile Sicilia, la protesta, “assunti ma declassati”

Assunti ma declassati. È la beffa subita da 277 dipendenti della Protezione civile siciliana per oltre 20 anni precari e stabilizzati solo alla fine del 2020. Vent’anni di servizio che però sono stati di colpo azzerati dall’amministrazione regionale, che al momento dell’assunzione li ha riportati alla casella di partenza della propria qualifica. È quanto denuncia il sindacato Sadirs che ha organizzato per domani 15 giugno, dalle 8, una manifestazione di protesta a Palermo davanti a Palazzo d’Orleans. Si tratta di dipendenti impegnati in importanti attività di Protezione civile presso hub vaccinali, porti, aeroporti, nell’emergenza cenere vulcanica e impiegati in tante altre mansioni che richiedono responsabilità. “Quando finalmente è arrivata la meritata stabilizzazione – scrive il Sadirs in una nota a firma del segretario generale Fulvio Pantano e del segretario regionale Salvatore Calabrese – questi lavoratori hanno dovuto subire la beffa di vedersi azzerare la propria carriera ripartendo dal gradino più basso della propria qualifica. In termini economici parliamo di una decurtazione anche del 40 per cento. Si tratta di una scelta assolutamente illegittima, la giurisprudenza è ampiamente consolidata nel caso in cui un lavoratore presti la propria opera presso la stessa amministrazione e con la stessa qualifica. Chiediamo che venga garantita la loro qualifica e salvaguardata la professionalità acquisita dopo anni di lavoro”.