Nella giornata di martedì l’Assemblea regionale siciliana ha votato all’unanimità la legge che prevede l’istituzione della figura dello “psicologo di base”. Alla base della decisione c’è stato un lungo lavoro in “Commissione Salute” che ha portato all’elaborazione di un disegno di legge condiviso da tutte le parti politiche e all’impegno economico da parte della Regione Siciliana di circa 7,4 milioni di euro. A tal proposito interviene al QdS la dottoressa Gaetana D’Agostino, Presidente dell’Ordine Psicologi Sicilia.
Gaetana D’Agostino, Presidente dell’Ordine Psicologi Sicilia
Dottoressa, quanto è accaduto martedì è una grossa vittoria…
“Sì, è certamente una grande vittoria di civiltà perché non si tratta di una vittoria per la categoria degli psicologi ma, finalmente, per i cittadini che possono avere accesso libero alle cure primarie di psicologia. Già oggi il Servizio Sanitario offre l’assistenza psicologica per i livelli secondari e per patologie conclamate ma il primo filtro, ossia la prevenzione, era fino ad oggi carente o affidata al privato. Da martedì, invece, il diritto alla salute psicologica è diventato un diritto e non un privilegio, visto che solo chi poteva permettersi una terapia privata poteva goderne”.
Qual’è stato il vostro apporto, come Ordine degli Psicologi, alla realizzazione di questa legge?
“Già nella precedente consiliatura, come Ordine degli Psicologici, eravamo stati auditi ma al tempo a legge non vide mai l’approvazione in aula. Con questa nuova consiliatura, invece, siamo riusciti non solo a essere auditi ma anche a dare il nostro contributo attraverso indicazioni tecniche basate su altre esperienze, come quella della Regione Campania prima fra tutte a introdurlo, per far sì che questo servizio fosse il più adeguato possibile”.
Ora si rende necessaria l’attuazione della legge…
“È necessario attendere, dopo la pubblicazione in Gazzetta, i decreti attuativi al fine di dare forma al servizio. I tempi non saranno immediati ma la tempistica con cui la Regione ha seguito questo processo ci fa pensare che anche la parte attuativa sarà assolta celermente. Gli psicologici dovranno essere reperiti anche perché il servizio prevede l’impiego di due professionisti per ciascuno dei 55 distretti sanitari dell’Isola, ossia 110 psicologi che cominceranno a lavorare in questo servizio. I requisiti generali, ovviamente, saranno quelli indicati nella legge”.
Il prossimo passo?
“Continuare a rispondere al bisogno dei cittadini anche alla luce del fatto che il ‘Bonus psicologo’, nella sola Sicilia, ha ricevuto più di 20.000 richieste”.