di Paola Giordano e Patrizia Penna
Stop allo smart working nella Pubblica amministrazione? La risposta, al momento, è “ni”.
Il ministro della Pubblica amministrazione, Renato Brunetta, è stato chiaro: suo preciso intento è quello di ridimensionare il lavoro agile nel pubblico impiego portandolo al 15%. Poi parziale dietro front del ministro: sì allo smart working ma con regole precise che andranno inserite nei contratti.
Sul tavolo dei negoziati – spiega il ministro – c’è “l’organizzazione del lavoro, perché se non si organizza il lavoro in funzione del lavoro da remoto, come si fa a misurare la qualità, la produttività, il raggiungimento degli obiettivi?” ma anche “la valutazione del customer satisfaction, della soddisfazione dei cittadini e delle imprese”.
Cosa succede alla produttività quando manca un’efficiente organ… Per consultare tutto l’articolo abbonati cliccando sul link