Ospite di QdS Pausa Caffè, con Luigi Ansaloni e Giovanni Pizzo, è Antonio Cottone, presidente dell’associazione pubblici esercizi – Fipe di Confcommercio, che riunisce ristoranti, pizzerie, bar, wine bar, un settore che solo tra Palermo e provincia impiega oltre 8 mila lavoratori in circa 2 mila aziende e che la pandemia ha inevitabilmente messo in ginocchio.
L’introduzione del green pass e del super green pass ha poi inevitabilmente rimesso in discussione le (poche) certezze dei ristoratori, in Sicilia come dappertutto.
“Senza dubbio è un passo avanti rispetto al 2020, quando eravamo chiusi praticamente sempre, ora almeno apriamo – dice Cottone – Molti ristoranti hanno dovuto chiudere, soprattutto quelli di nicchia, altri si sono reinventati, hanno investiti sul delivery, ma la crisi ancora c’è. I controlli? Ci sono, sono stati aumentati e anche di molto, ma certo, qualcuno non li rispetta. A me è capitato di dover mandare via delle persone, anche tavoli di 10 persone, perchè uno o due di loro non avevano green pass, e vi assicuro che non è facile”.