Ospite a QdS Pausa Caffè il deputato regionale di “Diventerà Bellissima”, Alessandro Aricò. Il governo siciliano, la ricandidatura di Nello Musumeci e la grande questione dei vitalizi al centro dell’intervista.
Si è parlato degli “Stati generali” del Governatore a Palermo, che si sono svolti sabato, una sorta di bilancio di quello che ha fatto la giunta fino ad ora: “Uno dei problemi di questi anni che abbiamo riscontrato è stata una mancanza di comunicazione, dunque era giusto far capire ai siciliani quanto abbiamo lavorato per migliorare questa Regione – dice Aricò -. Tutti gli assessori hanno fatto una lista degli obiettivi raggiunti, ed è stato giusto farlo. Anche perchè ci siamo accorti noi stessi, e ci siamo sorpresi, di quanti numerosi siano stati. Qualche defezione? Non era una convention, e c’era chi rappresentava tutte le principali forze politiche”.
Sui vitalizi: “Abbiamo messo mano a quelli antecedenti dal 2011, c’è stata una proposta che mi ha visto votare contro, perchè era riduttiva, ora abbiamo aumentato quella soglia di taglio, e ora abbiamo raggiunto il 19% per i vitalizi maggiori. E’ un bel segnale. Quanto va ad impattare sulle casse? Poco, l’1% circa, ma in questo momento era necessario far vedere ai cittadini che noi siamo attenti a queste cose, e abbiamo voluto mandare un segnale inequivocabile”.
Sulla ricandidatura di Musumeci: “Ottime sensazioni. Per noi, per me, per il nostro gruppo, la ricandidatura è scontata – dice Aricò -. Ad oggi non c’è nessuno che posa continuare il programma di Governo che ha portato avanti il presidente. Avversari? Non ne vedo di grossi, non lo diciamo noi ma i sondaggi, questo ovviamente pur sapendo che tutto è migliorabile e che ci sono degli aspetti da migliorare, e lavoreremo per questo, speriamo per più lungo tempo possibile”.