A QdS Pausa Caffè parla il consigliere comunale ed ex capogruppo dell’M5S a Palermo Antonino Randazzo. Tanti gli argomenti, con cimiteri e rifiuti al centro del dibattito non solo dell’intervista ma anche, e soprattutto, di quello di Palermo.
Ormai ai Rotoli sono accatastate quasi 900 bare, con una situazione davvero incredibile
“Ci troviamo di fronte a un quadro sconfortante, andia bare ai Rotoli, un’emergenza cimiteriale che non è più un fatto straordinario ma quotidiano a Palermo dovuta ad un immobilismo da parte dell’amministrazione che in questi anni di fronte al grave problema ha utilizzato solo soluzioni tampone come l’utilizzo di sepolture private che il Tar ad un certo punto ha ritenuto soluzioni illegittime in quanto il Comune nel frattempo non ha attivato strumenti ordinari per la risoluzione definitiva del problema generale dei cimiteri -dice Randazzo – Dopo quasi un anno finalmente una buona notizia rispetto alla riattivazione del forno crematorio dei Rotoli.
E’ stata pubblicata infatti la manifestazione di interesse per affidare all’esterno l’incarico per la redazione del progetto definitivo ed esecutivo per il revamping del vecchio forno crematorio. Una situazione vergognosa e intollerabile che dura da oltre un anno come ho denunciato da mesi e che adesso finalmente si è sbloccata. Per il mese di ottobre è previsto il riavvio del forno”.
Sui rifiuti, Randazzo dice: “La Tari non è cara, in linea di massima, a Palermo, ma certo il servizio è carente. Su questo dobbiamo intervenire e noi del M5S abbiamo fatto tante proposte in questa direzione”.
Ultima battuta su Conte: “Contentissimi del suo arrivo e che questa situazione si sia risolta – conclude Randazzo – Finalmente per il Movimento arriva una nuova fase”.