Iniziative

#QdS40, una targa per Papa Francesco, un simbolo d’affetto da parte di tutti i siciliani

ROMA – Il QdS è volato a Roma per incontrare una personalità d’eccezione: Sua Santità Papa Francesco.

Una delegazione del quotidiano, composta dal direttore, Carlo Alberto Tregua, dal vice direttore Raffaella Tregua e dal vice presidente Filippo Anastasi, ha avuto infatti l’onore e il piacere di incontrare il Pontefice nell’udienza pubblica di mercoledì 30 ottobre.

Un’esperienza intensa, di grande raccoglimento e commozione ma… prima di arrivare al momento clou riavvolgiamo il nastro di qualche ora per ripercorrere insieme le tappe del viaggio che hanno portato il Quotidiano di Sicilia in Vaticano per incontrare il Santo Padre, in un’iniziativa che rientra tra quelle organizzate per #QdS40, corposo programma varato per celebrare i quarant’anni della nostra testata.

Il viaggio è iniziato il giorno prima del prestigioso appuntamento, quando dalla nostra sede siamo partiti in direzione aeroporto di Catania. Con largo anticipo perché – come raccomanda sempre il nostro direttore – bisogna sempre tener conto degli imprevisti che possono capitare in corso d’opera.

Arrivati in quel di Fiumicino alle 14,30 e noleggiata una macchina, siamo andati in hotel a posare le valigie e… a verificare che tutto fosse pronto per la mattinata del giorno dopo. Pass per l’Udienza: ritirati. Targa da consegnare al Papa: imballata per bene. Orario di partenza alla volta del Vaticano: stabilito. Dopo un delizioso piatto di tagliolini cacio e pepe e dopo aver goduto delle bellezze della Roma notturna, siamo rientrati in hotel. Presto, poiché il giorno dopo ci avrebbe atteso una bella levataccia.

La giornata dell’Udienza è infatti iniziata prestissimo: dopo una veloce colazione, targa in spalle e dritti alla volta del Vaticano, dove ci attendeva… una lunga fila ai controlli di sicurezza, superati i quali abbiamo raggiunto la nostra postazione sul sagrato: il direttore nella parte sinistra, il resto della delegazione tra le prime file sulla destra.

La piazza si è riempita pian piano di migliaia di fedeli provenienti da tutto il mondo e intorno alle nove il Pontefice, a bordo della Papa mobile, ha iniziato il suo giro partendo dai fedeli presenti nello spiazzale.

Raggiunto il sagrato, ha ascoltato i cardinali presentare nelle diverse lingue i vari gruppi arrivati da tutto il mondo, riservando loro, oltre la canonica benedizione, anche parole di speranza e conforto.

Ed eccoci al momento clou, quello in cui il nostro direttore ha avuto l’onore di consegnare una targa commemorativa dell’importante traguardo raggiunto dal QdS, con un messaggio di stima nei confronti del Papa da parte di tutti i siciliani. Un messaggio che il Santo padre ha avuto il piacere di leggere, ringraziando anche il direttore per avergli consegnato il suo libro, frutto delle ultime fatiche editoriale.

“È stato un momento di grande commozione – ha commentato il direttore Tregua – poter stringere la mano al Papa e leggere insieme a lui il messaggio riportato sulla targa portatagli in omaggio. Un simbolo della nostra stima e dell’affetto da parte di tutti i siciliani”.

Presenti all’Udienza generale anche decine di coppie neo sposate provenienti da tutto il mondo, alle quali il Papa ha dato la sua benedizione, concendendo loro abbracci e parole di speranza.

Alle 9,45 è iniziato a piovere. I fedeli si sono riparati alla buona: chi con ombrelli e mantelle, chi con sciarpe e giacche in testa. Per fortuna era solo di un nuvolone passeggero: dopo una ventina di minuti di enormi goccioloni d’acqua, Roma ci ha regalato questo splendido cielo azzurro.

La targa consegnata dal nostro direttore a Sua Santità. Questo simbolico omaggio per il Pontefice è stato realizzato ad hoc dall’artigiano Michele Palmieri della Bottega Frigeri. Il manufatto in ceramica rappresenta e porta con sé un messaggio di stima e affetto da parte del Quotidiano di sicilia e di tutti i cittadini siciliani nei confronti di Papa Francesco.

Ecco la delegazione del Quotidiano di di Sicilia che ha partecipato all’Udienza pubblica di mercoledì 30 ottobre. Da sinistra: il direttore Carlo Alberto Tregua, Paola Giordano, il vice direttore Raffaella Tregua e il vicepresidente Filippo Anastasi.


“Si percepiva molta commozione tra tutti noi – ha raccontato il vice direttore – il Santo padre ha avuto sorrisi e parole di conforto per tutti”.