I pensionati che dal prossimo 1 dicembre 2022 riceveranno gli assegni, troveranno l’importo maggiorato, e non di poco. Tra tredicesima, rivalutazione anticipata, conguaglio e bonus 150 euro, i cedolini delle pensioni di dicembre 2022 saranno più ricchi del solito. Scopriamo il perché, quando e a chi arrivano.
Tra le voci che porteranno a far lievitare le pensioni del prossimo mese troviamo, oltre alla tredicesima mensilità, la rivalutazione anticipata 2023, il conguaglio perequazione 2022, i conguagli Irpef di fine anno e, per chi non lo ha percepito a novembre, anche il bonus da 150 euro.
La tredicesima, che nei fatti è una vera e propria mensilità aggiuntiva, sarà sicuramente la voce più pesante tra gli aumenti. Questa è riservata ai titolari di pensione di vecchiaia, anticipata, di reversibilità e i superstiti, nonché i titolari delle prestazioni assistenziali.
L’importo normalmente è di poco inferiore all’ultima mensilità percepita ma, nei casi dei pensionati che percepiscono il sussidio da meno di un anno, la somma viene calcolata in base ai mesi trascorsi da percettori della pensione.
Inoltre, i pensionati che non superano il trattamento minimo annuale pari 6.824,07 € e con un reddito entro determinati limiti, a dicembre riceveranno la somma aggiuntiva di 154,94 €, oltre alla tredicesima.
In aggiunta, i pensionati troveranno nel cedolino di dicembre anche la rivalutazione anticipata del 2%, per chi prende un assegno inferiore a 2.692 euro lordi l’anno, e del conguaglio della perequazione dello 0,2%, valido per tutti. Infine, chi non ha ricevuto il bonus da 150 euro nel mese di novembre, lo riceverà in quello del prossimo mese.
Secondo quanto stabilito dal Governo, per avere diritto al bonus una tantum bisogna avere i seguenti requisiti:
Con la fine dello stato d’emergenza causa pandemia, sono tornate le vecchie regole sui pagamenti delle pensioni, previsti nel primo giorno bancabile del mese. In questo caso, le erogazioni da parte dell’Inps partiranno giovedì 1° dicembre, sia per chi riceve l’accredito sul conto corrente in banca e i titolari di un Libretto di Risparmio, di un Conto BancoPosta o di una Postepay Evolution. Chi invece è solito ritirare la pensione presso gli sportelli postali dovrà attendere qualche giorno in più e rispettare il calendario diviso in ordine alfabetico: